Taylor Swift non salirà sul banco dei testimoni. Questo è quanto dichiarato dal team legale della popstar internazionale. I suoi avvocati stanno infatti contrastando con fermezza la citazione in giudizio di Taylor Swift come testimone nella causa legale tra Blake Lively e Justin Baldoni.
Taylor Swift contro Justin Baldoni
Questa è una battaglia legale sempre più mediatica. La testimonianza di Taylor Swift nel caso Blake Lively e Justin Baldoni è al centro dell’attenzione. Lo studio legale Venable, che rappresenta la popstar internazionale, ha respinto la citazione in giudizio presentata da Justin Baldoni, definendola “un abuso del processo legale“, secondo quanto riportato da Billboard.
Lo studio, che ha sede a Washington, è stato citato in giudizio insieme alla cantante ad aprile 2025. Tuttavia, nel documento legale depositato lunedì, lo studio Venable ha dichiarato che Taylor Swift “non ha nulla a che fare con il film al centro della disputa. Né con le accuse o le difese presentate nella causa tra Blake Lively e Justin Baldoni”.
Elon Musk è il padre dei gemelli di Amber Heard? La strana teoria e perché ha senso
Il portavoce di Taylor Swift ha infatti criticato la citazione in giudizio contro la popstar, ribadendo che la cantante non è mai stata coinvolta nel film It Ends With Us: “Taylor non ha mai visitato il set, partecipato al casting o preso decisioni creative, né ha curato la colonna sonora o visto montaggi del film”. La popstar avrebbe infatti visto il film solo settimane dopo l’uscita, essendo impegnata nel suo tour mondiale nel 2023 e nel 2024.
Il caso Lively – Baldoni: perché Taylor Swift è coinvolta
Taylor Swift è stata coinvolta nello scandalo legale a gennaio 2025. Questo è successo due settimane dopo che la sua amica di lunga data Blake Lively aveva citato in giudizio Justin Baldoni. Le accuse mosse erano per molestie sessuali, ritorsioni, violazione contrattuale, stress emotivo, violazione della privacy e perdita di salario.
In risposta, l’attore Justin Baldoni, ha presentato una controdenuncia per diffamazione ed estorsione, citando Swift nei documenti del tribunale. A febbraio 2025, nel Podcast “2 Angry Men” di TMZ, l’avvocato di Justin Baldoni, Bryan Freedman, ha lasciato intendere che Taylor Swift potrebbe essere chiamata a testimoniare: “Non so se faremo deporre Taylor Swift”. Ha poi aggiunto: “Penso che sarà una decisione da prendere al momento giusto”.
Queste parole aggiungono ulteriore complessità nella testimonianza di Taylor Swift nel caso Blake Lively.
Taylor Swift e Blake Lively: amicizia al capolinea?
Il coinvolgimento di Taylor Swift nella causa ha sollevato forti tensioni anche a livello personale. Questo ha alimentato speculazioni sul rapporto con Blake Lively. Sembrerebbe infatti che la popstar si sia sentita “usata” da Lively. Nonostante ciò, la loro amicizia sembra essere sopravvissuta grazie a delle “scuse sincere e sentite” da parte dell’attrice.
Il processo tra Blake Lively e Justin Baldoni è fissato per marzo 2026. Resta aperta la possibilità che Taylor Swift venga chiamata a testimoniare, nonostante i suoi legali stiano cercando in ogni modo di evitarlo. Infatti, la possibile testimonianza di Taylor Swift nel caso che coinvolge Blake Lively rappresenta un nodo particolarmente delicato e controverso. Nel frattempo, il clima resta sempre più teso, con gravi accuse di molestie, estorsione e diffamazione che rendono questa una delle cause legali più controverse di Hollywood.
Fedez riceve il Tapiro d’oro dopo la lite con Blur: “Non voglio più essere un esempio”
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE...
Taylor Swift trascinata nella battaglia tra Blake Lively e Justin Baldoni: la dura reazione 
Blake Lively e Taylor Swift sono ancora amiche? Cosa sta succedendo Taylor Swift e il caso Lively-Baldoni: la regina del pop verrà coinvolta nella disputa legale? 
Selena Gomez aveva ragione: il dramma tra Blake Lively e Justin Baldoni travolge Taylor Swift 
Caos tra Blake Lively e Justin Baldoni: spuntano i presunti messaggi privati con Taylor Swift 
Ryan Reynolds chiama “maniaco” Justin Baldoni, è diffamazione? La battaglia legale continua
