Sarah Ferguson è sicura che la regina Elisabetta non l’abbia lasciata sola, ma che le parli ogni giorno tramite i suoi cani corgi, che le erano molto cari in vita. “La mattina, quando si svegliano e corrono a cercarmi, abbaiano e in quel momento sono sicura che la regina mi sta parlando“, ha confidato Sarah durante il Creative Women Forum, un evento londinese dedicato alle donne che innovano e ispirano. Una dichiarazione che ha commosso il pubblico e fatto il giro dei media britannici.
I corgi che custodiscono lo spirito della regina
Per Sarah Ferguson, i corgi Sandy e Muick non sono solo due adorabili animali, ma veri e propri messaggeri dell’aldilà. “È come se la regina voglia far sentire la sua presenza“, ha raccontato emozionata. I cagnolini, a quanto pare, si comportano in modo particolare nelle prime ore del mattino: abbai festosi, corse verso la duchessa e quegli occhi vivaci che le ricordano la dolce compagnia della regina. Un legame che si è rafforzato giorno dopo giorno, tanto che Ferguson ha dichiarato: “In questo modo è come se voglia farmi sapere di essere ancora tra di noi“.
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Il ricordo vivo di Elisabetta II
Sarah non è nuova a questi sentimenti profondi. Già nei mesi successivi alla morte della sovrana, aveva condiviso quanto Sandy e Muick sembrassero spaesati, quasi in cerca della loro amata padrona tra i sentieri di Windsor. Luoghi dove, fino a poco tempo prima, camminavano con la regina dopo colazione. “Dobbiamo continuare a menzionare il suo nome e a parlare di lei“, ha detto la duchessa con fermezza. Il suo desiderio è quello di preservare il ricordo della donna straordinaria che Elisabetta è stata, anche grazie a progetti in corso che ne celebrano la memoria in tutta Londra.
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Il regalo più grande: la libertà di essere sé stessa
Nonostante il passato turbolento a corte e un divorzio che l’aveva messa da parte, Sarah oggi parla con affetto e gratitudine della regina Elisabetta. “Fu la regina Elisabetta a permettermi di essere sempre me stessa. Quello è stato il suo dono finale per me“, ha dichiarato con commozione. Parole che rivelano un legame profondo e sincero, forse più forte oggi che mai.
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