Brutale e incredibile: così Jennifer Lawrence ha descritto l’esperienza della maternità durante una toccante conferenza stampa al Festival di Cannes, dove ha presentato il suo nuovo film Die, My Love. L’attrice, mamma di due bambini, si è lasciata andare a una riflessione profonda e sincera sulle difficoltà del periodo post-parto, paragonandole alle emozioni vissute dal suo personaggio sullo schermo.
Il legame tra il ruolo e la vita reale
Nel film diretto da Lynne Ramsay, Lawrence interpreta Grace, una giovane madre che precipita nella depressione e nella psicosi post-partum. Un ruolo che ha toccato corde personali, come ha spiegato la star di Hunger Games: “È stato difficile separare cosa farei io da cosa farebbe lei. È stato straziante“, ha confessato. La pellicola è stata girata mentre Jennifer era incinta di cinque mesi del suo secondo figlio, e proprio per questo l’immedesimazione con Grace è stata ancora più intensa.
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“Ti senti come un’aliena”
Jennifer è diventata mamma per la prima volta nel febbraio 2022, quando è nato Cy, avuto con il marito Cooke Maroney. All’inizio del 2025 è arrivato anche il secondogenito, il cui nome e sesso non sono stati resi noti. Parlando del suo percorso, l’attrice ha descritto il post-partum come “estremamente isolante”, aggiungendo: “È interessante perché non importa dove sei, l’ansia e la depressione estreme ti isolano. Ti senti come un’aliena“. La mancanza di una comunità attorno, come quella vissuta dalla protagonista del film trasferita in Montana, riflette una sensazione condivisa da molte madri: solitudine, vulnerabilità e travolgente stanchezza emotiva.
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Maternità e creatività: “Mi ha cambiato la vita”
Jennifer Lawrence ha anche raccontato quanto la maternità abbia trasformato il suo modo di recitare:
“È come sentire una vescica: sei ipersensibile. Ho imparato a sentire così tanto grazie ai miei figli“, ha detto. Le sue scelte professionali sono ora profondamente influenzate dalla famiglia, sia per tempi che per luoghi di lavoro. Ma nonostante tutto, conclude con un messaggio inaspettato e potente:
“Consiglio vivamente di avere figli se vuoi fare l’attore“.
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