Kevin Costner è finito al centro di una bufera mediatica e giudiziaria. L’attore e regista è stato denunciato dalla stuntwoman Devyn LaBella, controfigura della protagonista di Horizon 2, per aver girato una scena di stupro non presente nel copione. La scena è stata girata senza preavviso né consenso. Secondo la denuncia, la scena sarebbe stata improvvisata da Costner e assegnata a LaBella dopo che l’attrice principale, Ella Hunt, si era rifiutata di partecipare.
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L’accusa: “Una scena umiliante, senza tutele”
“Mi sono ritrovata esposta, senza protezione e profondamente tradita da un sistema che prometteva sicurezza e professionalità”, ha dichiarato la stuntwoman. Le accuse sono gravi: assenza di un intimacy coordinator, set aperto, e violazione delle regole imposte dal sindacato SAG-AFTRA, che prevedono 48 ore di preavviso e consenso informato per scene con nudità o atti sessuali simulati.
Nella denuncia si legge che LaBella non era a conoscenza del rifiuto di Ella Hunt, e sarebbe stata convocata sul set senza sapere che avrebbe girato una scena così delicata. Nella sua denuncia, Devyn LaBella ha descritto nel dettaglio la scena controversa, spiegando che un attore era stato incaricato di immobilizzarla e sollevarle con forza la gonna, il tutto senza un’adeguata preparazione o consenso. Un’esperienza che la controfigura ha definito traumatica e umiliante, aggravata dalla totale mancanza di supervisione professionale sul set.
La difesa di Costner: “Accuse infondate”
Il legale di Kevin Costner, Marty Singer, ha definito le accuse “completamente infondate” e ha affermato che LaBella aveva dato il proprio consenso dopo una prova con il coordinatore degli stunt. A sostegno della difesa, è stato mostrato anche un messaggio inviato dalla controfigura dopo le riprese, in cui ringraziava la troupe per “queste meravigliose settimane”.
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Un’ombra sulla saga western Horizon
La vicenda arriva in un momento già difficile per Costner. Il primo capitolo della saga Horizon – An American Saga, uscito nel giugno 2024, è stato un flop al botteghino. Il secondo capitolo, presentato a Venezia 2024, non ha ancora una data di uscita ufficiale. Costner ha autofinanziato parte del progetto, investendo 38 milioni di dollari su un budget di 100.
Questa accusa potrebbe compromettere in modo irreparabile la reputazione dell’attore e la tenuta della saga, che già fatica a decollare tra critiche, rinvii e ora anche una pesante causa legale.
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