Baby K è pronta a stravolgere l’estate, e non solo. Con un’immagine provocatoria e potente, l’artista dei record annuncia il ritorno sulle scene musicali con il singolo “Follia Mediterranea”, in uscita il 6 giugno, primo capitolo di una trilogia concettuale che si snoderà lungo tutto l’anno. Un mix di musica, arte e provocazione visiva che non lascia spazio ai dubbi: Baby K non sta solo pubblicando una canzone, sta riscrivendo le regole del gioco, riappropriandosi del suo corpo e della sua narrazione.
Un’immagine che è un manifesto
Per annunciare il nuovo progetto, Baby K ha pubblicato uno scatto che ha subito fatto discutere: avvolta in nastro adesivo, come una scultura umana ispirata alla banana di Maurizio Cattelan, si propone come donna-oggetto consapevole che si ribella e si reinventa. Un atto che è denuncia e rinascita, e che affronta con coraggio gli stereotipi femminili imposti nel mondo della musica, dell’estetica e della performance. L’artista rivendica il diritto di esprimersi senza filtri né compromessi, raccontando anche il piacere con orgoglio e sensualità, in un testo scritto insieme a Cicco Sanchez, Viviana Colombo e Massimo Barberis.
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Da prodotto a persona: la nuova Baby K
Il cuore del messaggio sta nelle parole che Baby K ha condiviso con i fan: “Immagina un oggetto. Perfettamente confezionato, venduto, etichettato. Poi immagina che, un giorno, quell’oggetto… si accorga di essere vivo”. Una presa di coscienza che diventa rivelazione: “Il passaggio da prodotto raccontato, valutato, giudicato a persona che vuole raccontarsi da sola. […] Da immagine a carne. Da carne a cuore pulsante”. Un messaggio che suona come un inno all’autodeterminazione femminile, al desiderio, alla rabbia e alla libertà, con cui Baby K mette in discussione l’immagine patinata del pop per riscoprire l’autenticità della sua voce.
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Il primo passo di una trilogia
“Follia Mediterranea” non è un singolo qualsiasi. È il primo tassello di un viaggio che Baby K ha costruito come una trilogia musicale e visiva. Un percorso che inizia d’estate ma promette di durare tutto l’anno, tra emozioni viscerali, ritmi caldi e tanta, tanta verità.
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