Elon Musk ha lanciato una bomba mediatica destinata a scuotere gli Stati Uniti. In un post pubblicato giovedì su X, l’imprenditore ha accusato Donald Trump di essere presente nei file segreti di Jeffrey Epstein, il finanziere coinvolto in uno dei più noti scandali di traffico sessuale. “È tempo di sganciare la vera bomba: Donald Trump è nei file di Epstein. Ecco perché non li hanno ancora resi pubblici”, ha scritto Musk, lasciando intendere l’esistenza di una volontà politica di insabbiare i documenti.
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Trump e Musk: rapporti in frantumi e sospetti crescenti
La dichiarazione sorprende soprattutto perché fino a poco tempo fa Musk e Trump sembravano in buoni rapporti: erano stati avvistati insieme a Capodanno a Mar-a-Lago. Ora invece il proprietario di X e SpaceX rompe ogni legame, alimentando un acceso scontro con Donald Trump. Secondo alcune fonti, il motivo della rottura sarebbe legato a un disaccordo sul disegno di legge federale sui finanziamenti, che Musk ha definito “disgustoso”.
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Il passato oscuro di Epstein e le ombre su Trump
I legami tra Trump ed Epstein non sono un mistero. In passato, Epstein lo definì “uno dei suoi amici più stretti”, anche se Trump ha poi sostenuto di averlo bandito da Mar-a-Lago per un comportamento inappropriato verso una ragazza minorenne. Epstein, morto in carcere nel 2019, avrebbe confidato al fratello che, se avesse rivelato tutto ciò che sapeva su Trump e Hillary Clinton, le elezioni del 2016 sarebbero state annullate. La richiesta di Trump di rendere pubblici i file FBI su Epstein nel 2024, però, non ha avuto l’effetto sperato: i documenti diffusi dal Dipartimento di Giustizia non hanno rivelato nomi di peso. Ora, con l’intervento di Musk, le speculazioni tornano a crescere.