Venezia78 entra sempre nel più vivo. Ieri giovedì 2 settembre, è stata la serata di Paolo Sorrentino ed il suo “È stata la mano di Dio”. L’emozione era tanta e si vedeva, intorno a lui tanti volti familiari come la moglie Daniela D’Antonio, l’amico di sempre, Toni Servillo e poi il suo giovane alter ego Filippo Scotti. Ha debuttato davanti ai fotografi anche l’amore tra Alessandro Borghi e la modella e manager Irene Forti: Venezia ha ufficializzato il loro amore.
Il bacio sul red carpet è toccato a Zoe Saldana e al marito Marco Perego. Ma sull’altro tappeto della serata, quello di The Power of the Dog, invece a baciarsi sono stati i sempre discreti Benedict Cumberbatch e la moglie Sophie Hunter. Se Borghi aveva azzardato con il suo look “dandy”, uno dei più grandi interpreti di Sherlock è arrivato a Venezia quasi castigato. Sul set televisivo è molto ma molto più creativo.
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Per fortuna a svecchiare il tutto ci ha pensato la moglie, la bella Sophie. Il suo abito colorato ed estivo, dallo stile che ci riporta ai Festival in Laguna di fine anni Cinquanta, non può che meritare un leoncino d’oro glamour. C’è chi ha detto che i due, alla fin fine, si sono compensati: non solo per le scelte di outfit, ma anche per la complicità evidente che c’è stata tra di loro e che ha illuminato il carpet.
Benedict Cumberbatch e Sophie Hunter: storia di un amore discreto
Benedict e Sophie si incontrarono per la prima volta nel lontano 2009, quando entrambi recitavano in Burlesque Fairytales, un thriller ambientato negli anni ’30 e messo in scena in un teatro di Londra. Ma tra i due non ci fu nessun colpo di fulmine, anche perché lui era già impegnato con un’altra attrice, Olivia Poulet. Nel 2011 i due si separarono, ma lui conobbe un’altra donna. Prima che Benedict e Sophie capirono di essere fatti l’uno per l’altra ci vollero ben 4 anni. Ora però, da marito e moglie sono sempre più innamorati e hanno 3 figli.
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