Grammy Awards 2023, la grande amarezza dei Maneskin e il record di Beyoncé

Grande amarezza per i Maneskin che tornano dai Grammy Awards 2023 a mani vuote. Grande trionfo invece per Harry Styles, miglior album di quest’anno, e Beyoncé che mette la firma su un nuovo record…

di Sara Radegonda | 6 Febbraio 2023
Maneskin Foto: Instagram @maneskinofficial

Anche se in Italia oggi parlare di musica che esuli il Festival di Sanremo 2023 sembra essere di poco conto, la settimana santa non è iniziata nel migliore dei modi per i Maneskin. La band italiana più amata del mondo (anche se viene da chiedersi se lo sia ancora) è volata a New York per prendere parte alla cerimonia di consegna dei Grammy Awards 2023, considerati gli Oscar della musica, dove concorreva nella categoria Best New Artist. Ma ad aggiudicarsi il premio come Best New Artist è stata la cantante jazz Samara Joy, che ha lasciato a bocca asciutta i nostri Maneskin, i quali saliranno – sicuramente con una nota di amarezza – sul palco di Sanremo, reduci da una trasferta americana decisamente poco soddisfacente. Sembra proprio che la critica fatta da The Atlantic al nuovo album Rush, catalogato dal giornale come “la morte del rock ‘n roll”, abbia tirato il freno a mano del successo della band romana.

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Grammy 2023 Maneskin a mani vuote battuti dalla cantante jazz Samara Joy

Nonostante i fulmini a ciel sereno, il mondo della musica può sempre contare sulle sue eterne stelle fisse, garanzia di successo come Harry Styles che è si è aggiudicato il Grammy per l’album dell’anno, premiato da Jennifer Lopez; e Beyoncé che ha messo la firma su un nuovo record: la cantante – che ha appena annunciato il Renaissance Tour – ha conquistato nell’arco della sua carriera ben 32 Grammy, uno in più del primato precedente detenuto (fino ad oggi) dal direttore d’orchestra Georg Solti. Ma il record battuto non nasconde l’esclusione di Queen B dai premi più importanti che ha creato non poche polemiche considerando che, come ha ricordato Lizzo sul palco, “è lei l’artista del nostro tempo”. Nella rosa dei vincitori c’era anche un outsider: Viola Davis con il suo audio-libro Finding Me è entrata nell’eslusivo club degli Egot, i vincitori di Emmy, Grammy, Oscar e Tony. Una notte di musicali scintille, in cui però è mancato quel tocco di tricolore italiano, ma che di certo saprà presto far parlare di sé.

 

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