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Al Maurizio Costanzo Show i tre pionieri della televisione italiana

Bonolis, Gerry Scotti e Carlo Conti riuniti in un commosso ricordo a Fabrizio Frizzi Il 29 novembre del 1998, più di 20 anni fa, furono Mike Bongiorno, Corrado e Raimondo Vianello “i Tre Tenori” protagonisti di una puntata straordinaria in cui Maurizio Costanzo ed Enrico Mentana ripercorrevano la vita privata e la carriera dei tre […]

di Redazione di Rumors.it | 10 Aprile 2019
Foto: Ufficio Stampa

Bonolis, Gerry Scotti e Carlo Conti riuniti in un commosso ricordo a Fabrizio Frizzi

Il 29 novembre del 1998, più di 20 anni fa, furono Mike Bongiorno, Corrado e Raimondo Vianello “i Tre Tenori” protagonisti di una puntata straordinaria in cui Maurizio Costanzo ed Enrico Mentana ripercorrevano la vita privata e la carriera dei tre pionieri della televisione italiana. Domani sera e sempre su Canale 5 la storia si ripeterà con i mattatori della tv di oggi: Paolo Bonolis, Carlo Conti e Gerry Scotti. Mentre il 29 novembre 1998 ci furono Mike, Corrado e Raimondo insieme a Mentana e Costanzo, questa sera presenterò personaggi diversi ma ugualmente interessanti. Gerry Scotti chiede subito la parola: “Maurizio, se il titolo di questa puntata fosse stato I Quattro Moschettieri al nostro fianco ci sarebbe dovuto essere anche Fabrizio Frizzi” e la commozione è tangibile in studio.

Conti viene chiesto di esprimere un ricordo di quello che è stato un collega e un grande amico: “Fabrizio ha lasciato un segno indelebile nella tv italiana, è passato un anno dalla sua morte ma non c’è giorno che non lo pensi; i nostri due figli, il mio Matteo e la sua Stella, stanno crescendo insieme e lei mi chiama ‘Babbo Carlo’. Pippo Baudo da un grande schermo saluta i nuovi tenori con una battuta: “Ho affetto per il colto Bonolis, lo stakanovista Conti e il sornione Scotti, ma ascoltate il maestro Costanzo, seguite gli insegnamenti e poi fate tutto di testa vostra”.

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Costanzo stupisce Conti con una domanda diretta: “Carlo perché non vieni a Mediaset”? Risposta secca e sibillina: “Quando sei sposato con una donna e stai bene non vai a cercarne delle altre ma la vita è lunga e non sappiamo quali sorprese ci riserva” A Gerry viene chiesto quali siano stati i momenti più belli della carriera e se la Rai gli abbia mai proposto il Festival di Sanremo. “Ho amato tanto Il gioco dei 9 lasciatomi in eredità da Vianello e in quel periodo nacque mio figlio Edoardo. No, la Rai non mi ha mai avvicinato per il Festival”. C’è un giovane conduttore che potrebbe seguire le orme dei tre? Risposta corale: “Difficile, ci sono ragazzi che hanno milioni di visualizzazioni e pensano di avercela fatta. Alessandro Cattelan e Federico Russo sono gli unici due che si fanno notare”. Mentana dice a Scotti che pur avendo fatto tanti programmi ha lavorato sempre sulla stessa tavolozza di colori. “Probabilmente il preserale è casa mia e per me il grande show è con il pubblico all’ora di cena”.

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Mentana chiude la serata chiedendo a Bonolis due ricordi del suo passato. “A Non è la Rai non sono legatissimo ma tutto serve. Il passaggio in Rai invece cambiò la mia vita, incontrai Lucio Presta e Maffucci. Due persone che mi hanno dato la possibilità di diventare quello che sono”. Il finale è emozionante con Costanzo che prima non vuole fare la passerella per salutare il pubblico “sono trentasette anni che me lo chiedono e non l’ho mai fatta”, poi si lascia convincere da Mentana che lo accompagna e abbraccia davanti al pubblico tutto in piedi. Maurizio si commuove e sulle sue lacrime si chiude il sipario.