A poche ore dal concerto che infiammerà lo Stadio di San Siro, una clamorosa separazione ha stravolto i piani di Max Pezzali. Il sodalizio artistico con il produttore Claudio Cecchetto e il manager Pier Paolo Peroni sembra essere giunto al capolinea. Non si conoscono ancora i motivi che hanno portato ad una così brusca rottura e i diretti interessati non si sono ancora espressi pubblicamente. Tuttavia, ci sono delle ipotesi e degli indizi ad avvalorare la tesi. Quel che è certo è che, a tutti gli effetti, siamo di fronte alla fine di un’era.
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Un vero e proprio fulmine a ciel sereno ha colpito la musica italiana questa mattina. A rivelarlo è stato il quotidiano Il Messaggero e sembrerebbe non esserci più alcun dubbio. L’inizio della loro longeva unione risale al 1989, quando Cecchetto scoprì la band di Max Pezzali, gli 883. Da lì in poi il matrimonio non si è mai interrotto, nemmeno durante la carriera da solista del cantante, regalando al pubblico successi del calibro di Gli anni e Il mondo insieme a te. La coppia d’oro del pop rock italiano ha purtroppo appena siglato il suo divorzio, lasciando tutti i fan senza parole e con una nota di amara nostalgia in bocca.
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Il motivo della rottura? Stando alle indiscrezioni raccolte da FqMagazine, sembrerebbe che la brusca rottura sia stata dettata da motivazioni economiche, sulla falsa riga di quanto accaduto a Fedez e J-Ax. A concretizzare questa ipotesi è stata una dichiarazione rilasciata da Peroni: “Spiegare cos’è successo? Non posso farlo per questioni legali, mi dispiace”, ha affermato. Nonostante ciò, Cecchetto sta continuando a pubblicare storie Instagram sull’attesissimo evento milanese di Pezzali, come se nulla fosse. Ma secondo i rumors i rapporti sarebbero già finiti da tempo.
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Max Pezzali Claudio Cecchetto e la chiusura improvvisa, gli indizi parlano chiaro
Un altro indizio che lascia poco spazio ai dubbi arriva dal profilo Instagram della cantante Syria, nonché moglie del manager. Lo scorso 11 giugno la coppia ha postato uno scatto con alcuni amici e nello sfondo, sulla parete, si è intravisto il disco di Platino de Gli anni, disco cult degli 883. La caption, velenosa, parla di tradimenti: “Vicini alle persone che praticano l’allegria e hanno il senso dell’amicizia, senza pugnalarti alle spalle“. Qualche giorno fa, da una foto scattata dalla stessa angolazione ci si accorge che il disco degli 883 è stato sostituito con un quadro. Un semplice restyling della casa? Sarebbe bello saperlo…