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La vedova di Mike Bongiorno: “Nostro figlio era sulla funivia 30 minuti prima, Mike lo ha protetto”

Daniela Zuccoli, vedova del conduttore Mike Bongiorno, ha raccontato l’incredibile fatto a Repubblica

di giuseppe | 1 Giugno 2021
Foto: Instagram @leobongiorno

Daniela Zuccoli, la vedova del conduttore scomparso nel 2009, in una lunga intervista a Repubblica ha rivelato che il giorno del tragico incidente, suo figlio Michele si trovava sulla funivia soltanto mezz’ora prima che la cabina precipitasse al suolo. Nell’intervista, la donna ha parlato anche della sua lunga storia con Mike, durata oltre 40 anni e di come la sua “presenza” continui a influenzare la sua vita e quella dei suoi figli.

La Zuccoli, con una confessione del tutto inedita al quotidiano, ha spiegato di avvertire in maniera concreta la presenza del suo defunto marito nella sua vita. “Lui vede prima di noi, indirizza i nostri destini. Domenica scorsa, per esempio, è successo”, ha raccontato facendo poi riferimento alla strage del Mottarone. “Mio figlio Miki ha preso la funivia di Stresa mezz’ora prima che precipitasse la stessa cabina sulla quale era salito. Ha raggiunto il Mottarone per fare la discesa in mountain bike. Non posso non pensare che Mike lo abbia custodito”.

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Foto: Ufficio Stampa

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La famiglia Bongiorno inoltre è legata al Lago Maggiore da moltissimi anni, Mike stesso si ritirava spessissimo a Villa Zuccoli, a Dagnente, dove il figlio Michele Bongiorno celebrò le sue nozze con Agnese Visconti nel 2008. La famiglia è così legata a quel luogo che Mike volle farsi seppellire proprio in quel paesino sulle colline di Arona. Fece molto scandalo il fatto che la salma del conduttore fu trafugata nel 2010 e ritrovata dalle forze dell’ordine un anno dopo.

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Oltre al maggiore, Michele, Mike e Daniela hanno avuto anche Nicolò e Leonardo. Quest’ultimo aveva soltanto 20 anni nel 2009, anno della morte del Padre. I fratelli insieme hanno fondato Casa Allegria, un’associazione di beneficienza in memoria di Mike. Il motto dell’associazione, riportato sul sito è: “Mike è stato un uomo fortunato, perché era un uomo giusto, un uomo perbene. La vita gli ha dato tanto… la sua Fondazione raccoglierà tutto l’amore che si è manifestato intorno a lui e porterà Allegria.”

 

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