Compleanno importante per Mina, simbolo della vocalità italiana: il mito senza età compie 80 anni
Anna Maria Mazzini, in arte Mina, compie oggi 25 mazro 80 anni. Il mito della canzone italiana è il simbolo massimo della vocalità, un mito sempre presente anche se ha deciso di lasciare ai suoi fan solo la sua voce e di non apparire in pubblico da ben 42 anni. Sfogliando le sue foto nell’album dei ricordi non possiamo fare a meno di notare i suoi poliedrici look. Hippy, bionda, bruna, femme fatale, con le sopracciglia invisibili, con gli occhialoni, con il foulard, con un’esplosione di piume in testa.
La musica le è sempre appartenuta: è stata sua nonna Amelia, cantante lirica, che insistette per farle prendere lezioni di pianoforte. Inizia la sua carriera negli anni ’60 quando, con Tintarella di luna, Mina raggiunge per la prima volta la prima posizione in classifica. In quel periodo viene definita da tutti “la tigre di Cremona”, soprannome che la accompagna tutt’ora.
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Il suo più grande successo resta Il cielo in una stanza, brano scritto da Gino Paoli e arrangiato da Tony De Vita, che il 15 ottobre 1960 raggiunge la prima posizione per 14 settimane e diventa il 45 giri più venduto dell’anno, sfiorando nel tempo i 2 milioni di copie vendute. Il brano entrerà in classifica anche in Spagna e negli Stati Uniti.
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Quello di Mina è un repertorio sconfinato e raffinato: Le mille bolle blu, E se domani, Grande grande grande, Ancora, ancora, ancora, L’importante è finire, Non credere sono alcuni titoli dei brani che l’hanno resa famosa e irraggiungibile. Tanto che Louis Armstrong la definì “la cantante bianca più grande del mondo”.
Poi la scelta nel 1978 di scomparire dalla scena, dalle televisioni e dai concerti, da qualsiasi evento pubblico. E anche se lontana fisicamente continua a far sentire costantemente la sua presenza collaborando con artisti come Giorgia, Ivano Fossati, Negramaro, Afterhours. Oggi come ieri, come domani, la favola, il mito.
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