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Neri Marcorè e Renzo Arbore uniti per una buona causa

  Con un aiuto anche dal mondo del calcio Le mani, per le persone sordocieche, sono un prezioso strumento per conoscere e comunicare con il mondo che le circonda e gli operatori della “Lega” lo sanno bene, tanto che il senso del tatto è lo strumento principale con cui riescono a mettersi in relazione con […]

di Ruggero Biamonti | 19 Ottobre 2019

 

Con un aiuto anche dal mondo del calcio

Le mani, per le persone sordocieche, sono un prezioso strumento per conoscere e comunicare con il mondo che le circonda e gli operatori della “Lega” lo sanno bene, tanto che il senso del tatto è lo strumento principale con cui riescono a mettersi in relazione con loro per educarle alla massima autonomia possibile. Per questo motivo a supportare la Campagna “Una storia di mani” della Lega del Filo d’Oro, accanto ai testimonial dell’Associazione Renzo Arbore e Neri Marcorè, ci saranno anche alcuni celebri nomi appartenenti al mondo del calcio, della musica e dell’alta gastronomia che per la loro professione, hanno con le mani, un rapporto speciale, straordinario ed essenziale come quello degli operatori della Lega del Filo d’Oro e dei bambini e ragazzi sordociechi seguiti dall’Associazione.

Scenderanno nuovamente in campo a sostegno della Campagna i portieri della Lega Calcio Serie A Daniele Padelli (Inter), Mattia Perin (Juventus), Pepe Reina (Milan), Salvatore Sirigu (Torino) e l’ex portiere e oggi opinionista TV Stefano Sorrentino, ai quali quest’anno si aggiungono anche Gianluigi Donnarumma (Milan) e Samir Handanovič (Inter). Accanto agli sportivi, ci saranno ancora i direttori d’orchestra Leonardo De Amicis, Pinuccio Pirazzoli e Beppe Vessicchio ai quali quest’anno si affiancano il noto cuoco siciliano Filippo La Mantia e il maestro della pasticceria Ernst Knam per raccontare la “loro” Storia di Mani.

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Oggi in Italia, secondo un recente studio condotto dall’ISTAT in collaborazione con la Lega del Filo d’Oro, le persone con problematiche legate sia alla vista che all’udito sono 189 mila. Di queste, circa 108 mila vivono di fatto confinate in casa, non essendo autosufficiente nelle più elementari necessità quotidiane (camminare, lavarsi, vestirsi, prendere un mezzo pubblico). Molto spesso, infatti, alle disabilità di base si aggiungono problemi motori (5 volte su 10) o danni permanenti da insufficienza mentale (4 volte su 10).

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Per fornire una risposta concreta alla crescente complessità dei bisogni delle persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali, la Lega del Filo d’Oro ha deciso di realizzare il nuovo Centro Nazionale, una struttura all’avanguardia in Europa, che nasce con l’intento di costruire un polo di alta specializzazione per la riabilitazione delle persone sordocieche e con gravi disabilità.