L’atmosfera è tesa in casa Muccino
Il giudice d’udienza preliminare del Tribunale di Roma ha deciso: Silvio Muccino, attore, autore e regista, andrà a processo per aver diffamato pubblicamente il collega e fratello, Gabriele. Il fatto risale al 2016. Durante un’intervista a L’Arena, di Massimo Giletti, Silvio appoggiò le accuse fatte al fratello dalla, ora ex, moglie, confermandone il racconto.
“Ero al telefono con mia mamma vicino alla finestra, Gabriele si è avvicinato, probabilmente alterato, e mi ha tirato uno schiaffo” queste le parole di Elena Majoni, ex moglie del regista. “Ricordo un fischio lunghissimo, forte. Ero sotto choc, non capivo niente. Sono andata al pronto soccorso, continuavo a dire di aver sbattuto la testa ma i medici, che diagnosticarono la perforazione del timpano, non mi credevano.”
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Foto: Ufficio Stampa
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A seguire un processo, lungo e difficile, durante il quale Silvio decise di cambiare versione, negando l’episodio di violenze e scegliendo di schierarsi dalla parte del fratello maggiore. Gabriele fu assolto, e adesso pare che stia cercando vendetta su coloro che hanno raccontato l’episodio e, in particolare, sul fratello.
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Nessuna dichiarazione ulteriore da parte di Silvio Muccino, che pare aver appeso la macchina da presa al chiodo. Nel 2015 esce la sua terza ed ultima opera cinematografica, Le leggi del desiderio. Allontanatosi, forse solo momentaneamente, dalla regia, Silvio sembra essersi concentrato sulla scrittura. Il suo ultimo romanzo, Quando eravamo eroi, ha riscosso un notevole successo.
P.L.
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