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Thomas Centaro racconta a teatro “Jeanne Valois, la Contessa ladra”

L’amore per le storie, le favole, per il teatro, per Jeanne e Lady Oscar Thomas Centaro è un artista poliedrico, innamorato e “affamato” di spettacolo, che ha affrontato diverse esperienze professionali nel corso degli anni: ha calcato palcoscenici, studi televisivi, pubblicitari, sale di doppiaggio. Ha preso parte in diverse fiction televisive, è stato tra i […]

di Redazione di Rumors.it | 30 Novembre 2017
Foto: UfficioStampa

L’amore per le storie, le favole, per il teatro, per Jeanne e Lady Oscar

Thomas Centaro è un artista poliedrico, innamorato e “affamato” di spettacolo, che ha affrontato diverse esperienze professionali nel corso degli anni: ha calcato palcoscenici, studi televisivi, pubblicitari, sale di doppiaggio. Ha preso parte in diverse fiction televisive, è stato tra i finalisti di “Un giorno da Deejay” nel 2012, e per “RDS Accademy” nel 2016. Si è misurato nelle vesti di presentatore, speaker, attore, animatore. Nel 2001 si reinventa autore, e scrive, dirige e produce la sua opera prima dal titolo “Non siamo una Favola?”.

“Ho parecchie passioni nate tutte dall’amore per la recitazione che si è sviluppata e manifestata abbastanza presto”, racconta Thomas Centaro alla redazione di Rumors.it. Dal 2013, passa dalla prosa al musical, scrivendo più di cinquanta canzoni, e proponendo un audace musical parodia, “L’Odissea – Una vera Troyata”, nel 2015 “Kitsch Me Licia”. Lo scorso anno è arrivato il primo musical inedito “Reset”. Un cambio di rotta piuttosto importante: “Arrivando da mondo della prosa a un certo punto si ha quasi l’esigenza di mettersi un po’ più in gioco. Nel 2012 ho portato in scena “Le Notti Bianche” di Dostoevskij, un testo molto intenso ed appassionante, ma il pubblico manifestava la voglia di vedere qualcosa di più leggero. Così decido di scrivere il musical parodia “L’Odissea – Una vera Troyata”, che abbraccia la storia, così come la conosciamo, raccontata da Omero ma in versione pop, cantata, e con un corpo di ballo. Forse è stato un azzardo, ma ha funzionato e ad oggi è anche il mio spettacolo di punta…mi rende molto felice!”

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Foto: UfficioStampa

L’amore per le storie, le favole e le fiabe è palese nel regista, che più volte utilizza come punto di partenza per le sue opere: “Utilizzare queste storie che tutti conosciamo, rivisitarle, può essere un modo divertente per riportare il pubblico adulto, ad essere bambino. Allo stesso tempo è un’occasione per rileggere ciò che tutti noi conosciamo da sempre, in chiave più dissacrante. Una formula che funziona, a partire dalla mia opera prima “Non siamo una Favola?” che ha aperto questo filone, fino a “L’Odissea”. Le favole sono universali, che se lette in età diverse, assumono un significato diverso”.

Ma c’è un racconto in particolare che ha conquistato Thomas, tanto da costruirci uno spettacolo che spesso ripropone nel corso degli anni: “Il Mago di Oz”, titolo del romanzo e omonimo dello spettacolo che prende vita a partire dal 2003: “È in assoluto il mio romanzo preferito, lo conosco sin da quando ero bambino. Mi colpì subito perché ricco di personaggi fantastici, parla di amicizia, amore, senso d’appartenenza. ‘Il mago di Oz’ è universale e senza età, e questo è il motivo per cui mi piace spesso riproporlo al pubblico…perché i bambini hanno un difetto: ad un certo punto crescono ed è giusto far tornare il pubblico da adulto a piccolo e fare comunque sognare i bambini per ciò che vedono: una bellissima storia”.

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Foto: UfficioStampa

Thomas Centaro si prepara ora a riportare in scena un altro suo importante lavoro, che trae ispirazione da una delle serie animate più amate di sempre: Lady Oscar. In occasione del 45° anniversario dall’uscita del manga ‘Versailles No Bara’ e del 35° dalla prima messa in onda italiana dell’amatissimo anime ‘Lady Oscar’. Lo spettacolo, dal titolo “Jeanne Valois – L’intrigo della collana”, “è uno spettacolo scritto nel 2004”, racconta, “che tratta la vita di Jeanne, giovane popolana parigina nata di sangue nobile, ma appartenente a una famiglia decaduta. Ciò che mi ha particolarmente colpito di questo personaggio, è proprio la combattività e l’aspetto di rottura di questa donna perché era un personaggio anacronistico. Sembra quasi presa e incollata nel periodo sbagliato della storia. È molto moderna, molto contemporanea, ha dei tratti da vera rivoluzionaria. È stata proprio lei una delle cause della rivoluzione francese. Fu un personaggio molto importante e la sua storia è molto affascinante”.

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“Jeanne Valois – L’intrigo della collana”, è uno spettacolo storico-drammatico di prosa, in due atti, che tratta la vita della Contessa ladra, responsabile del crollo della monarchia e dello scoppio della Rivoluzione francese. Lo spettacolo è un nuovissimo allestimento fedele all’epoca storica, che utilizza scenografie digitali e musiche moderne. Sabato 2 dicembre alle ore 20.45, presso Teatro Pime, Via Mosè Bianchi 94, Milano (Metropolitana Lotto), andrà in scena, in data unica, lo spettacolo scritto e diretto dallo stesso Thomas Centaro.

Al momento, è già al lavoro su altri spettacoli per la prossima stagione, e il teatro è sempre al primo posto. “Dopo ‘Jeanne Valois’, sarò in scena a Febbraio con ‘L’odissea’ per la decima replica. Ad aprile con ‘Il mago di Oz’, che ho deciso di riproporre dopo circa 7 anni di assenza dalle scene”. Senza trascurare il doppiaggio, lo speakeraggio pubblicitario e la presentazione di eventi. “Il teatro è alla portata di un pubblico molto ampio, e mi piace avvicinare le persone. È un ottimo modo per stare insieme, passare una serata diversa ed uscire con un emozione, che a volte nemmeno il cinema è capace di darti”.

Alice Cubeddu

Foto: UfficioStampa