Tom Hanks, la sua versione AI usata in uno spot senza consenso: il timore degli attori diventa realtà

Dopo mesi di discussione in merito alla necessità di regolamentare l’utilizzo dell’intelligenza artificiale si è concretizzato uno dei timori principali degli attori: l’immagine creata con l’AI di Tom Hanks è stata usata in uno spot senza il suo consenso

di Sara Radegonda | 3 Ottobre 2023
Foto: AMPAS

Lo sciopero degli sceneggiatori, a cui si sono uniti in seguito anche gli attori, ha acceso un importante faro sulla necessità di regolamentazione in merito all’utilizzo dell’intelligenza artificiale. Ma oggi, a pochi giorni dall’accordo tra gli sceneggiatori e gli studios – con un compromesso proprio sull’AI – uno dei timori principali degli attori è divenuto realtà. L’attore americano Tom Hanks ha infatti rivelato, con un post sui social, che la sua immagine ricreata con l’intelligenza artificiale è stata utilizzata in uno spot pubblicitario di un piano odontoiatrico senza il suo consenso. Nello spot si vede infatti l’attore impegnato nell’attività di promozione di un piano di igiene dentale, ma quella che sembra una classica pubblicità con Hanks nei panni di testimonial è in realtà frutto di un software AI che ha riprodotto fedelmente il suo volto.

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Tom Hanks AI: “Attenzione, non ho nulla a che fare con lo spot”

Venuto a conoscenza di tale “furto”, Tom Hanks ha deciso di avvisare il proprio pubblico dell’accaduto: “ATTENZIONE! C’è un video in giro che promuove un piano dentale con una versione AI di me“, ha scritto Hanks su Instagram. “Non ho nulla a che fare con questo”. Nonostante l’attore non abbia mai negato il proprio sostegno all’utilizzo dei software di intelligenza artificiale nel cinema – nel 2004 ha recitato nel film natalizio The Polar Express, che utilizzava una tecnologia CGI innovativa per modificare il suo volto -, l’uso non autorizzato della sua immagine ha riaperto il dibattito in merito alla necessità di regolamentare l’uso dei software AI al fine di salvaguardare la professionalità degli attori.

 

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Sciopero Hollywood AI torna a fare paura dopo l’episodio che ha coinvolto Tom Hanks

Un episodio che arriva con un tempismo quasi scientifico: se il sindacato degli sceneggiatori ha raggiunto un accordo con gli studios, mettendo ufficialmente fine allo sciopero e il successivo ritorno al lavoro, per gli attori la questione non è ancora chiusa. Nonostante molti ritengano che l’accordo tra la WGA e l’AMPTP abbia aperto la strada anche alla SAG-AFTRA per un possibile punto di incontro, l’episodio che ha coinvolto Tom Hanks potrebbe riaprire il dibattito in merito alle garanzie che, in modo del tutto legittimo, gli attori richiedono per salvaguardare il proprio lavoro e la propria immagine. Una richiesta che potrebbe dunque ritardare un ipotetico accordo tra le parti ma che, alla luce dei recenti fatti, rende necessaria – e quanto più urgente – una regolamentazione dell’utilizzo dell’AI nel cinema (ma non solo).