Zoe Cristofoli e il calciatore del Milan Theo Hernandez hanno subito una rapina la sera del 18 ottobre. Lui era uscito con i compagni di squadra per una cena fuori, mentre quattro persone sono entrate nella villa di Cassago Magnago, dove la coppia vive. In quel momento vi erano solo il figlio neonato e la fidanzata del calciatore che è stata costretta a consegnare loro ciò che si trovava all’interno della loro cassaforte. Zoe, dopo 3 giorni di lontananza dai social, ha confidato ai seguaci su Instagram la sua paura.
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Zoe Cristofoli rapina: il furto in casa a Cassano Magnago
“Vorrei tornare alla normalità, ma ancora la mia mente non è del tutto serena dopo quanto accaduto”, ha dichiarato Zoe. L’influencer è ancora palesemente sotto shock: quella sera con lei c’era il figlio Theo Junior, di soli sei mesi. “Voglio ringraziare quanti ci hanno mandato messaggi di sostegno nei momenti immediatamente successivi alla rapina, ma dico anche che è stato molto peggio di quanto scritto sui giornali. Per fortuna non ho niente di rotto, ma se fossi stata da sola non so se ora sarei qua a raccontarlo. C’erano delle persone con me, sento di doverle ringraziare”.
Theo Hernandez e Zoe Cristofoli- Fonte: Instagram @zoe_cristofoli
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Secondo la ricostruzioni della vicenda, due dei ladri hanno rubato diversi oggetti di valore nell’appartamento e gli altri due hanno costretto la Cristofoli ad aprire la cassaforte. Sono riusciti a portare via: soldi, gioielli e orologi. Dopo la rapina, i malviventi sono riusciti abilmente a scappare dalla villa, solo in un secondo momento la modella è riuscita a chiamare la polizia. Grazie alla presenza delle telecamere di sorveglianza, ora, le forze dell’ordine stanno cercando di ricostruire passo per passo come è avvenuto il crimine.
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Zoe Cristofoli e Theo figlio: l’influencer si è messa in pericolo per proteggere Theo Junior
Le prime parole di Zoe Cristofoli dopo l’accaduto sono state: “Come qualsiasi madre, ho fatto di tutto per proteggere mio figlio, anche sbagliando e mettendo in pericolo la mia vita. È stato un incubo, abbiamo passato l’esperienza più brutta della nostra vita, soprattutto perché era impossibile chiedere aiuto”. Ancora non è chiara perfettamente la dinamica della rapina, la modella infatti non ha voluto rilasciare dettagli sull’esperienza traumatica che ha vissuto e che probabilmente dovrà ancora metabolizzare.
