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Bianca Balti, lo sfogo contro la legge anti rave: “Io sarei dentro con l’ergastolo”

Bianca Balti ha deciso di condividere il suo dissenso con i suoi followers riguardo il nuovo decreto legge anti rave-party pubblicando uno sfogo su Instagram

di Redazione Rumors.it | 4 Novembre 2022
Foto: Instagram @biancablati

L’arrivo di Giorgia Meloni al Governo sta mescolando molte carte in tavola. L’ultimo decreto legge di cui si sta parlando molto in questi giorni riguarderebbe il divieto alla partecipazione e organizzazione di rave-party. La legge ha suscitato parecchie polemiche e per questo motivo diversi personaggi dello spettacolo hanno deciso di dire la loro. Tra questi, anche Bianca Balti ha voluto commentare. La super modella ha pubblicato sul suo profilo Instagram un post e alcune storie in cui si sfoga contro il decreto-legge.

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Bianca Balti polemica Instagram anti-rave: il suo post sfogo

“Con tutti i rave a cui sono stata sarei ancora dentro con l’ergastolo. Il decreto rende illegale qualunque raduno con più di 50 persone che sia ritenuto dalle autorità pericoloso. Non specifica raduno musicale perciò persino politico o sindacale. Qualcosa che non esiste nemmeno in Russia. Il prossimo decreto cosa? Caspita il mondo va avanti e l’Italia torna indietro”, ha scritto Bianca sotto il suo post che la ritrae da giovane ad un rave a Milano.

 

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Legge rave party cosa prevede?

La norma anti-rave, infatti, prevede la reclusione da 3 a 6 anni per gli organizzatori del raduno e multe da 1.000 a 10.000 euro. In caso di condanna per gli organizzatori vi è inoltre una pena accessoria di confisca dei beni utilizzati per commettere il reato o per facilitare l’occupazione, mentre per quanto riguarda la sola partecipazione al raduno di più di 50 persone la pena può essere diminuita.

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Come già detto inizialmente, queste decisioni stanno scatenando un allarme all’interno dei diversi partiti politici dell’opposizione, ma non solo: anche sui social in molti hanno manifestato del dissenso. La paura è che queste norme possano allargarsi ad altri ambiti, come manifestazioni non autorizzate, etc. Alcuni politici si sono espressi parlando addirittura della loro paura verso una possibile limitazione delle libertà dei cittadini italiani.