Serena Grandi in una lunga intervista a La Repubblica si è raccontata a tutto tondo, dalla sua infanzia a Rimini fino al grande successo cinematografico a Roma. E tra un film di successo e l’altro non potevano mancare grandi amori; l’attrice ha subito esordito affermando:
A 12 anni avevo già misure abbondanti. Dicevo a mia madre ‘ho bisogno di un reggiseno’ e lei rispondeva ‘ora andiamo’ ma portavo già la seconda. Sentivo che avevo bisogno di coprirmi e non capivo perché tutti gli uomini mi guardassero, ‘poi te lo spiegherò’, diceva mamma. Ho scoperto di essere sensuale, anche se allora ero ingenua, superficiale. Mi piacevano le paillette, i vestiti, i trucchi. Avevo una madre giovane, sembravamo sorelle.
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Serena Grandi intervista: il suo flirt con Gianni Morandi
Donna bellissima e molto affascinante, Serena Grandi è stata il sex symbol più amato e invidiato degli anni ’70: tra tutti i suoi chiacchieratissimi flirt e amanti, l’attrice ha voluto ricordare Gianni Morandi, che, secondo i gossip dell’epoca, avrebbe dedicato proprio a lei la canzone La mia nemica amatissima:
[la canzone La mia nemica amatissima] Non l’ha scritta lui ma facemmo di tutto per far capire alla gente che potevo essere una ‘nemica amatissima’, e ci siamo riusciti. Oggi è sposato, ha un figlio grande, più di tanto non voglio parlarne. È passato tanto tempo.
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Serena Grandi amori: la corte spietata di Alberto Sordi
Uno degli altri flirt più chiacchierati dell’attrice, che all’epoca dei fatti però era già sposata con Beppe Ercole, riguarderebbe la figura dell’attore Alberto Sordi, conosciuto sul set del film In nome del popolo sovrano, sul quale, Serena ha speso parole di miele:
Lui era in forma strepitosa, rideva con Magni che lo sfruculiava. Eravamo a Ferrara, la domenica andavamo a mangiare al ristorante, io portavo il bambino piccolo. Alberto amava il tartufo e il vino rosso dolce. Ricordo una scena alla fine del film, quando io da cameriera ero ormai badante, entrambi truccati da anziani che camminavamo, la macchina ci prendeva da dietro, noi a braccetto. Non c’era audio. Lui diceva ‘sbrìgate, ‘nnamo, famo presto senno’ se magnano tutti i cornetti’. Era l’ora della colazione serale, avevamo fame. Sordi mi avrebbe fatto anche una bellissima corte, ma ero sposata e spesso mio marito veniva sul set. Ma se non fossi stata sposata… Sordi era molto affascinate, con questi occhi azzurri meravigliosi, di cui non ci si ricorda
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