In occasione delle “Aperture Straordinarie” del Padiglione di Venezia, un dialodo tra Diodato e Özpeteck
In occasione delle “Aperture Straordinarie”, ieri 3 settembre, a Venezia il cantante Diodato si è reso protagonista, con la partecipazione straordinaria del regista Ferzan Özpetek, di un dialogo speciale di celebrazione del connubio tra musica e cinema.
La scelta di Diodato e Özpetek non è stata casuale: l’unione tra musica e cinema ha infatti trovato la massima espressione nella vincita da parte del cantante del David di Donatello e del Nastro d’Argento con “Che vita meravigliosa”, parte della colonna sonora de “La Dea Fortuna”, film diretto da Özpetek.
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Foto di Jacopo Brogioni
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Diodato e Ferzan Ozpeteck a Venezia, un dialogo tra musica e cinema
I due, dunque, alle“Aperture Straordinarie” della Mostra D’arte Cinematografica tenutasi a Venezia hanno parlato di arte e di mondi differenti che si intrecciano e che portano il loro contributo “ sotto forma di lente” per guardare il futuro. E, non a caso, alla base di “Aperture Straordinarie”, il programma di incontri organizzato dalla curatrice Giovanna Zabotti, c’è proprio la volontà di guardare al futuro attraverso l’esperienza professionale e la forza della cultura di personaggi di alto profilo.
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Diodato sicuramente è uno dei personaggi di spicco nel mondo musicale: dopo la vittoria al Festival di Sanremo 2020, infatti, il David di Donatello e il Nastro d’Argento per “Che vita meravigliosa” come migliore canzone originale dell’anno, parte della colonna sonora de “La Dea Fortuna” di Ferzan Ozpetek, rappresentano soltanto una conferma del suo talento da artista in sintonia anche con il cinema.
