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Massimo Boldi testimonial della Regione Lombardia: è polemica

L’attore lombardo replica alle accuse di Selvaggia Lucarelli L’ennesima polemica di Selvaggia Lucarelli è rivolta alla scelta comunicativa della Regione Lombardia, governata da Attilio Fontana, che ha scelto Massimo Boldi come testimonial per uno spot sullo stanziamento di 167 milioni di euro destinato alle categorie escluse dal decreto Ristori del governo. La Lucarelli trova incoerente […]

di Roberta Mazzacane | 23 Novembre 2020
Foto: Ufficio Stampa

L’attore lombardo replica alle accuse di Selvaggia Lucarelli

L’ennesima polemica di Selvaggia Lucarelli è rivolta alla scelta comunicativa della Regione Lombardia, governata da Attilio Fontana, che ha scelto Massimo Boldi come testimonial per uno spot sullo stanziamento di 167 milioni di euro destinato alle categorie escluse dal decreto Ristori del governo. La Lucarelli trova incoerente questa scelta perché, come ha voluto ricordare sui suoi social, tempo fa Massimo Boldi aveva rilasciato alcune dichiarazioni negazioniste sul Covid-19, come ha mostrato la giornalista ripostando gli screenshot di vecchi post e tweet dell’attore nato a Varese.

Sul suo profilo Facebook, mesi fa, Boldi accusava i potenti del mondo di usare il Covid per terrorizzare le persone, così come anche su Twitter aveva invitato i suoi follower a non scaricare l’app Immuni, motivo per cui secondo la Lucarelli la scelta della Regione Lombardia di rivolgersi proprio a Massimo Boldi è strana e criticabile. Leggendo i commenti a sostegno della perplessità su una scelta non proprio azzeccata, parecchie persone sono d’accordo con il pensiero della blogger romana.

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selvaggia lucarelli critica ferragnez

Foto: Instagram

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Nel video promozionale della Lombardia, diffuso su tutti i canali comunicativi della Regione, Massimo Boldi reinterpreta una scena del film “Eccezzziunale… veramente” del 1982, modificandola in base all’attuale situazione della Regione. Non troppi mesi fa Boldi era stato accusato da molti di negazionismo e complottismo ed ora che l’attore è diventato il testimonial dello spot della Regione Lombardia è riscoppiata la polemica. Probabilmente l’attore era convinto che la sua fosse solo una buona azione e non si aspettava tante critiche.

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Massimo Boldi testimonial della Regione Lombardia

L’attore soprannominato Cipollino da molti ha voluto provare a spiegarsi: “Quando Fontana mi ha proposto di girare una pubblicità per questa povera gente, ancora meno fortunata di quelli a cui è stata data poca roba come aiuto, ho detto subito sì. La Lombardia è la mia terra. L’ho fatto gratis e sono molto felice di aver accettato”. Circa le esternazioni sui potenti del mondo… che vogliono terrorizzare le persone con la scusa del Coronavirus, Boldi ha commentato: “La mattina in cui l’ho scritto mi ero svegliato ed ero a Roma, avevo appena iniziato le riprese del film di Natale che chissà dove uscirà… comunque, avevo appena ricevuto un video da parte delle mie figlie in cui si vedevano loro, i miei nipoti che crescevano… mi è venuto il magone. Mi sono detto: ma che atmosfera stiamo regalando a queste nuove generazioni? Provavo un grande disagio. Io se devo morire posso anche morire, ho fatto la mia vita, ma loro perché devono passare tutto questo?”. Quel post è poi stato cancellato. “Su centinaia di assensi c’erano i soliti venti, trenta che hanno sparato a zero. E allora ho preferito di cancellarlo” ha concluso il re delle commedie di Natale, oggi testimonial nella campagna sul Coronavirus.

Roberta Mazzacane