La 78esima edizione del Festival del Cinema di Venezia ha visto sfilare in passerella anche la bellissima attrice emergente Astrid Casali. America Latina, dei fratelli Innocenzo è il suo primo film “da adulta”, già a nove anni ne aveva girato uno. Astrid ora ha 28 anni, è una figlia d’arte, è cresciuta in teatro, e ora vive a Milano.
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“Quando mi hanno presa è stato come essere una bottiglia di champagne appena stappata. Torna magicamente tutto il senso. E l’amore, per questo lavoro”, queste le schiette parole dell’attrice con cui ha ricordato il giorno in cui la scelsero come una delle attrici protagoniste della pellicola. Quando lo ha saputo, Astrid camminava per strada: “Mi ha scritto Fabio (uno dei due fratelli): ‘Sei Tu‘”, le è scoppiato il cuore di gioia e ha iniziato a girare su se stessa, ma allo stesso tempo, ha ammesso: “Sul set ero spaventata, loro lo capivano e mi ripetevano di chiedere sempre tutto, che eravamo insieme in questo percorso e ci saremo persi insieme”. Insomma, una magnifica accoglienza quella che la promettente attrice ha ricevuto fin dai primi giorni di backstage.
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Ma facciamo un tuffo nel passato e partiamo da dove tutto ebbe inizio. Astrid è nata a Ponte Dell’Olio l’11 ottobre del 1992, sotto il segno zodiacale della bilancia. È cresciuta a pane e commedie, dato che il padre aveva una grande passione per il teatro e ne fondò anche uno. Dall’inizio della sua carriera, diverse sono state le pellicole e serie alle quali ha preso parte, oltre a America Latina, troviamo: Non Uccidere, Medical Report, Il Vegetale e tante altre. Nel 2006 ha anche ricevuto il Premio Novara Cinefestival “Miglior attrice” per la sua interpretazione in Just In Good.
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Astrid Casali Venezia: l’abito indossato era di Ermanno Scervino
Sul tappeto rosso della Laguna, la Casali ha sfilato insieme agli altri protagonisti del film: Federica Pala, Carlotta Gamba, Elio Germano e Sara Ciocca. “Ma per il red carpet, ha chiesto consiglio ai very stylish twins?”, le hanno curiosamente chiesto, e lei molto sinceramente ha confessato: “Non gli ho fatto vedere neanche il vestito di Ermanno Scervino che ho scelto. Sorpresa“. E in effetti, con quell’abito fiabesco rosa cipria, e quell’acconciatura semplice ma elegante, cara Astrid sei stata proprio una bellissima sorpresa.
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