Nelle ultime ore gli equilibri europei hanno traballato a causa dell‘invasione dell’Ucraina e conseguente dichiarazione di guerra della Russia. Alla luce di questo, l’Ucraina ha chiesto agli organizzatori dell’Eurovision Song Contest l‘esclusione della Russia dall’evento, che si svolgerà tra due mesi a Torino. La comunicazione è stata inviata direttamente a Ernotte Cunci, il Presidente di France Television e dell’EBU, l’ente che ogni anno organizza la competizione canora.
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Il comunicato stampa dell’Ucraina ha dichiarato ciò: “Vorremmo sottolineare che l’Eurovision Song Contest è stato creato dopo la seconda guerra mondiale per unire l’Europa. In considerazione di ciò, la partecipazione della Russia come aggressore e violatore del diritto internazionale all’Eurovision di quest’anno mina l’idea stessa della competizione […]. L’esclusione della Russia da questo evento canoro su larga scala sarà una potente risposta da parte della comunità internazionale delle emittenti pubbliche alle inaccettabili azioni aggressive e illegali della Federazione Russa e il sostegno alla politica di aggressione ostile delle emittenti statali del paese”.
🇺🇦 Suspilne (UA:PBC) demands to terminate the membership of the Russian state-controlled media in @EBU_HQ.
The following appeal was sent to @DelphineErnotte.#RussiaInvadedUkraine #EurovisionWithoutRussia https://t.co/dIRWQLklQA
— Ukraine in Eurovision (@uapbc) February 24, 2022
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Tuttavia, nonostante la richiesta formale e il conflitto generato dalla Russia, gli organizzatori hanno deciso di non squalificare il paese. L’Eurovision è una competizione apolitica, hanno spiegato, quindi non si schiererà in favore o contro uno dei due paesi. L’organizzazione ha dichiarato tramite un comunicato stampa ufficiale: “L’Eurovision Song Contest è un evento culturale non politico che unisce i paesi e celebra le differenze attraverso la musica. I membri dell’EBU sia in Russia che in Ucraina si sono impegnati a partecipare all’evento di quest’anno a Torino. Intendiamo accogliere e far partecipare artisti di entrambi i paesi a maggio. Naturalmente, continuiamo a seguire da vicino gli sviluppi”.
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Eurovision Ucraina Russia: una scelta che potrebbe avere ripercussioni sull’evento
La situazione è estremamente delicata. Se la Russia dovesse inviare i suoi artisti a partecipare all’evento, sarà difficile prevedere come si svilupperà la situazione, l’accoglienza del pubblico o le tensioni con gli altri paesi in gara. Nonostante la competizione europea sia apolitica e che quindi non si esponga sul conflitto, sarà una sfida sia per noi, come paese ospitante dell’evento, che per gli altri paesi concorrenti girarsi dall’altra parte e fare finta di nulla. La scelta della Russia sta mettendo in pericolo i precari equilibri di un’Europa che è rimasta a galla a fatica dopo due anni di pandemia.
Foto: Ufficio stampa Rai
