Sean Penn, il famosissimo attore hollywoodiano, ha dato ancora una volta dimostrazione del suo grande talento nell’interpretazione e nella regia. Reduce dal viaggio in Ucraina, in cui ha realizzato un documentario sul conflitto che sta colpendo il Paese, eccolo riapparire sul grande schermo. Una vita in fuga è il titolo del suo ultimo capolavoro, nelle sale a partire dal 31 marzo 2022. Una storia autentica, struggente e avvincente allo stesso tempo che vi farà immedesimare nella vita dei protagonisti. Noi della redazione di Rumors.it abbiamo avuto il piacere di vederla in anteprima: ecco le prime impressioni.
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Il film, presentato al Festival di Cannes, vede Sean Penn nelle vesti di regista e attore protagonista. Accanto a lui, per la prima volta, la figlia Dylan Penn. La pellicola è tratta dal libro di Jennifer Vogel, in cui la giornalista racconta la sua vita e il rapporto complicato con il padre John Vogel. Quest’ultimo, interpretato dalla star hollywoodiana, è il più noto falsario d’America. Un uomo fuori dagli schemi che ha educato la figlia al rischio e all’avventura. Ed è proprio lei che, attraverso le sue mille vicissitudini, riesce a trasmettere emozioni forti e reali. Un personaggio straordinario che insegna la rinascita e il coraggio di ricominciare da capo.
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Jennifer è l’eroina della storia perché, nonostante la delusione di scoprire che suo padre non è l’uomo che ha sempre immaginato, riuscirà a dare una svolta alla propria vita. John, invece, sarà divorato dai suoi stessi errori. Due personaggi che, anche se uniti dallo stesso sangue, sono uno l’opposto dell’altro. Sean e Dylan hanno dimostrato grande complicità professionale e forse, proprio perché sono padre e figlia nella realtà, il loro legame arriva dritto al cuore suscitando sentimenti controversi. In questo dramma avvincente, la meravigliosa colonna sonora sostituisce – a tratti – i dialoghi, facendo parlare esclusivamente le emozioni. Colori caldi, paesaggi idilliaci e primi piani spettacolari creano un’ atmosfera intima in grado di catalizzare l’attenzione.
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Una vita in fuga trama: il tono è un po’ troppo drammatico
Sebbene il film sia molto coinvolgente, la drammaticità accompagna gran parte della pellicola. Quest’ultima diventa, in alcuni punti, monotona portando lo spettatore ad arrendersi di fronte agli avvenimenti che colpiscono le vite dei personaggi. Infatti, anche quando sembra che, finalmente, le cose si stiano per sistemare, l’ennesimo dramma torna a bussare alla porta. L’elemento vincente del film, invece, è sicuramente l’intricato rapporto tra John e Jennifer. Un legame profondo e viscerale che emoziona e indigna allo stesso tempo. Come si può continuare a deludere qualcuno che si ama? È questa la domanda che sorge spontanea guardando questa storia tormentata che ci insegna che la vita è anche sofferenza.
