Anna Wintour annuncia il rinvio del Met Gala 2020 previsto a New York il 4 maggio
Il Met Gala 2020 è stato rimandato a causa del coronavirus. Ad annunciarlo Anna Wintour, direttrice di Vogue e storica organizzatrice dell’evento, in un articolo su Vogue.com. L’evento più glamour dello showbiz si sarebbe dovuto svolgere a maggio presso il Metropolitan Museum of Art’s Costume Insitute di NY grazie anche al contributo del Premio Oscar Meryl Streep e del direttore creativo di Louis Vuitton Nicolas Ghesquière.
Il tema dell’evento di quest’anno About Time: Fashion and Duration che celebra i 150 anni del gala, mostra un secolo e mezzo di storia della moda raccolta dall’archivio del Metropolitan. Andrew Bolton, curatore del museo, afferma che si tratta di “una rivisitazione della storia della moda che è frammentata, discontinua ed eterogenea.”
Coronavirus: rimandato anche il prestigioso Met Gala 2020. Foto: Ufficio Stampa
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Bolton ha trovato ispirazione per la mostra nel film di Sally Potter del 1992, Orlando, tratto dall’omonimo romanzo di Virginia Woolf. “C’è una scena meravigliosa” – dice Bolton – “in cui Tilda Swinton entra nel labirinto vestita con una robe à la Francaise del XXVIII secolo, e mentre lo attraversa, i suoi vestiti si trasformano in abiti della metà del XXIX secolo, e riemerge nell’Inghilterra del 1850. Ecco da dove è nata l’idea originale”.
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Virginia Woolf funge da “narratore fantasma” dello spettacolo, con citazioni tratte dai suoi libri. “Quello che mi piace della versione temporale di Woolf è l’idea di un continuum” – afferma Bolton – “Non c’è un inizio, una parte centrale o una fine. Ho sempre provato lo stesso per la moda. La moda è il presente.”
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La decisione di rinviare il gala è stata presa di comune accordo tra il Metropolitan Museum e Vogue. In seguito all’inevitabile decisione del Metropolitan Museum di chiudere i battenti a causa del coronavirus, l’evento sarà posticipato a data da destinarsi. Pare che alla serata sarebbe dovuta essere presente anche Megan Markle non al fianco del principe Harry ma con il suo amico Edward Enninful, caporedattore di British Vogue.
