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Gialappashow convince all’esordio tra momenti nostalgici e new entry di peso

La Gialappa’s Band con la formazione ridotta, orfana del signor Carlo, ha conquistato il pubblico mixando vecchie glorie e nuovi innesti, non tutti riusciti. Ecco il nostro bilancio della prima puntata

di Franca Cutilli | 22 Maggio 2023
Foto: Ufficio Stampa TV8

Chi è cresciuto negli anni ’90 aspettava questo momento da tempo e la Gialappa’s Band si è fatta attendere ma ne è valsa la pena. Il cambio di casacca, dalle reti Mediaset a Sky e TV8, l’assenza del signor Carlo e il cast rinnovato non hanno impedito a Marco Santin e Giorgio Gherarducci di riconquistare i nostalgici e forse portare a casa una nuova fetta di pubblico, che per questioni anagrafiche è a lungo rimasto orfano della Gialappa’s Band. Tante le novità, almeno quante le conferme, a garanzia di una confort zone forse necessaria per tornare alla grande.

GialappaShow prima puntata: il Mago Forest è una garanzia

La serata in compagnia di GialappaShow è stata una macchina del tempo ben calibrata, capace di portarci indietro all’indimenticate edizioni di Mai Dire e far spazio alle nuove leve. Il Mago Forest è stato – e non poteva essere altrimenti – il padrone di casa che il pubblico dei Millennials sapeva di volere e di meritare. Tagliente e autoironico come solo lui sa essere, perennemente sul filo del rasoio per non incappare nella mannaia rappresentata dal politically correct. Al suo fianco Paola Di Benedetto, all’esordio nel mondo Gialappa’s: forse l’emozione della prima volta le ha giocato un brutto tiro, ma è apparsa spesso in ombra rispetto all’ingombrante carisma di Forest e delle voci dei Gialappi. L’esperienza non le manca, quindi ci aspettiamo che carburi nelle puntate che verranno.

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mago forest Marco Santin e Giorgio Gherarducci

Foto: Ufficio Stampa

 

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Gialappashow cast prima puntata: Rapone showman, Lodigiani fa centro

In studio e nelle clip poi, il cast si è presentato all’appuntamento – non facile – con la giusta dose di originalità e qualche strizzatina d’occhio al passato ben assestata. MVP della serata senza alcun dubbio uno Stefano Rapone, aka vice portavoce aggiunto del governo, in splendida forma. Se siete amanti della stand-up comedy e dintorni non sarete certo sorpresi. Sul podio anche Ubaldo Pantani nella sua parodia di Bruno Barbieri e il suo 4 Hotel, diventato per l’occasione 4 Motel, e Marcello Cesena che ha riportato in auge Sensualità a corte e lanciato Cucinare guidando. Menzione d’onore a Brenda Lodigiani nei panni dell’androide Ester Ascione, di diritto tra i tormentoni della puntata con le sue espressioni di rabìa e dìsgusto, e di un’Orietta Berti con licenza d’uccidere. Solo una prova del genere poteva far dimenticare l’esperienza di Lol 4: è l’occasione giusta per rifarsi.

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Santin e Gherarducci, al netto del confronto irriverente con Forest, ci hanno fatti sentire a casa con commenti alle audizioni di XFactor e MasterChef. Certo non si saranno raggiunti i picchi che solo il Grande Fratello poteva garantire, ma in un attimo siamo tornati sul divano di casa dei genitori, la sera prima di andare a scuola. Gli elementi per convincere dunque ci sono stati tutti e non è stato un mero effetto nostalgia a tenere incollato alla tv un milione e mezzo di spettatori. Il passato ha fatto capolino solo a sprazzi e nella giusta misura, quella in cui si lascia spazio a personaggi e sketch che potrebbero segnare il ritorno definitivo di un universo televisivo di cui si sentiva la mancanza e che ha trovato la chiave per riprendersi tutto quello che è suo.

gialappashow paola di benedetto mago forest

Foto: Ufficio Stampa TV8