Il candidato deve conoscere la cucina kosher
Madonna ha postato un’inserzione sul sito Talent Private Staffe, agenzia di collocamento online per personale domestico di clienti vip: la famosissima cantante cerca uno chef personale ed è disposta a pagarlo tra i 100mila e 125 mila euro l’anno. Solo due i requisiti fondamentali richiesti: deve essere un “top chef” esperto di cucina kosher e deve conoscere le regole di base di questo tipo di cucina (cioè deve saper cucinare pasti conformi alle leggi della Torah seguite dal popolo ebraico).
Nell’inserzione, oltre a questi due requisiti fondamentali, si richiede la disponibilità a viaggiare e la conoscenza delle tecniche di cucina kosher: secondo le regole ebraiche, per esempio, è vietato servire insieme latticini e carne, e non si può mangiare alimenti come la carne di maiale, il pesce spada, i crostacei e tanto altro. Inoltre, lo chef deve essere in grado di cucinare i cibi preferiti della popstar: “Cucina italiana (in particolare il risotto), cucina asiatica, sushi e sashimi, piatti classici europei e americani”.
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L’inserzione dice anche: “Il cibo deve essere sano, semplice e familiare, e il candidato dovrà cucinare per il cliente, per ogni ospite e per i suoi bambini”. Il lavoro inizierà il prossimo mese e lo chef tra l’altro deve anche essere disposto a spostarsi costantemente tra Londra, Lisbona e New York. Madonna, infatti, vive in Portogallo, dato che il figlio 13 enne David gioca nelle giovanili della squadra calcistica Benfica, ma ha la sua abitazione principale a Londra e spesso trascorre del tempo a New York.
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Nonostante lo chef debba appunto conoscere le regole della cucina kosher, Madonna non si è convertita alla religione ebraica, come aveva anche sottolineato in un’intervista rilasciata a Rolling Stones nel 2015: “Non ho mai deciso di inserirmi o di schierarmi in un gruppo specifico. Questo perché riesco ad avere una connessioni con aspetti rituali che fanno riferimento a sistemi di credo molto differenti. Riesco a vivere e vedere una sorta di connessione tra tutti i sentimenti religiosi e quindi posso affermare di non essermi mai convertita all’ebraismo”.