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Lory Del Santo ricorda la perdita dei figli: “Mi sono capitate cose terrificanti”

Lory Del Santo, ospite a Domenica In, ha ricordato le diverse tragedie vissute: dall’incidente del piccolo Conor alla morte di Loren…

di Eleonora Galli | 28 Aprile 2024
Foto: Instagram

Lory Del Santo si è raccontata in un’intervista a Domenica In con Mara Venier ricordando i momenti più difficili e bui della sua vita: dalla perdita del primo figlio Conor, avuto dalla relazione con il chitarrista Eric Clapton, alla morte di un altro figlio, Loren nel 2018. Mara Venier le ha infatti chiesto come si potesse superare un dolore del genere e Lory, con grande lucidità le ha raccontato tutte le sensazioni provate durante il periodo di lutto dei due figli.

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Lory Del Santo e la morte dei figli Conor e Loren: “Ad un certo punto mi sono rialzata”

Quando Conor morì era infatti il 1991, lui aveva cinque anni ed è precipitato da un palazzo in un tragico incidente. Dopo la morte del bambino il delicato equilibrio con Eric Clapton definitivamente incrinato, portando i due a mettere la parola fine al loro amore: “Ero felicissima, era il mio primo figlio”. Poi, quando sembrava che tutto stesse andando per il meglio, Lory si era risposata con l’imprenditore Silvio Sardi e aveva dato alla luce al secondo figlio Devin, purtroppo la vita le ha posto davanti un altro ostacolo: nel 2018, il terzo figlio Loren si tolse la vita a causa di una profonda depressione dovuto da un disturbo della personalità.

Ricordando quel periodo, Lory ha dichiarato: “Mi sono capitate cose terrificanti: l’immagine è di me stesa per terra per ore, non riuscivo a stare in piedi. Poi ho detto devo stare sdraiata per tutta la vita? No. Quando tu ti alzi una volta sei capace di alzarti ancora. Io avevo capito che mio figlio avesse un problema, ma nessuno mi ha mai suggerito qualcosa. I padri non ci sono stati, mentre io le ho pensate tutte”.

Lory Del Santo e il rapporto con sua madre: “Se dicevo la verità mi picchiava”

Lory ha anche parlato del rapporto con la madre, mai stato ottimale e anzi spesso conflittuale a causa degli abusi psicologici che le infliggeva sin da giovane età: “Da bambina semplicemente cercavo di capire il mondo perché nessuno me lo spiegava. Io non sono mai stata una vittima del destino, quando nasci in una famiglia particolare devi solo capire quello che sta succedendo. Mia mamma non mi credeva mai, anzi quando dicevo la verità mi picchiava. Ho pensato che il modo giusto per vivere sereni fosse quindi dire una bugia. Io non ho mai avuto una bambola da piccola. A Natale ricevevo come regalo un mandarino. Mia mamma era povera ma ho imparato a essere felice con poco”.