‘Coincidenze’ anche sulla giuria demoscopica di Sanremo
Giovedì 7 febbraio si assisterà alla terza puntata di Sanremo19, in cui si esibirà un altro gruppo di 12 cantanti che saranno sottoposti, come i primi, al televoto. Una votazione che, nelle scorse serate, è stata parzialmente svelata per rendere il punto della situazione della gara, infatti il voto della Sala Stampa ha creato non pochi boati tra il pubblico.
Lo dimostra la classifica della Sala Stampa che ribalta parzialmente il risultato della puntata precedente e piazza un abitué dell’Ariston, Nek, nella parte a rischio della classifica, preferendo a lui il trapper Achille Lauro. Ma come sempre Striscia la Notizia fiuta, ed è pronta questa sera a svelare nel servizio con l’inviato Pinuccio, una particolare coincidenza che chiama in causa proprio il sistema di voto.
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Foto: Mediaset
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Nel 2012, quando presentava Gianni Morandi, ci fu un problema con questo sistema: si bloccò la centralina. Quindi fecero votare a mano, poi annullarono e infine fecero ripetere l’esibizione e il voto l’indomani. “All’interno dell’Ariston ci sono dei giudici che votano con un meccanismo elettronico e questo meccanismo per la votazione viene gestito da una ditta che prende un appalto dalla Rai”.
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Pinuccio ricorda: “L’azienda che gestiva, nel 2012, questo servizio era l’IPR Marketing. Negli anni successivi hanno vinto altre ditte che non anno avuto problemi”. “Ma quest’anno succede una super coincidenza, la Rai fa un’altra gara per assegnare questo servizio. E vince la Noto Sondaggi, che ha gli stessi soci della IPR Marketing del 2012”. Ma non è l’unica ‘coincidenza’.Pinuccio infatti ha consultato il bando e ha trovato una stranezza: “La gara aveva come data di scadenza il 15 gennaio, ma loro avevano richiesto che il lavoro cominciasse il 14. Chi ha, dunque, lavorato il 14 gennaio se non si sapeva ancora chi avrebbe vinto?”.
