Il tenore risponde alle accuse
Dal palco della Milanesiana Andrea Bocelli ha voluto spiegare il suo punto di vista in seguito alle dichiarazioni che aveva fatto in Senato; “Mi sono sentito umiliato e offeso per la privazione della libertà di uscire di casa senza aver commesso crimine alcuno”, ha detto il cantante.
Le sue parole avevo scatenato molte critiche sia da parte dei fan che da parte di altre star della musica e dello spettacolo italiana; accusando Bocelli di essere un negazionista e di non portare rispetto verso le vittime del virus. Il cantante però ha voluto rispondere alle accuse che gli sono state fatte, cercando di far capire che lui è stato solo frainteso.
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Andrea Bocelli critiche? “Non sono un negazionista”
“Evidentemente, succedono cose strane in questo paese” ha dichiarato il cantante. “Ho fatto un intervento al Senato e in seguito a questo intervento, curiosamente, sono stato definito un negazionista”, ha spiegato Bocelli durante un intervista alla Milanesiana; mentre gli venivano chieste dei chiarimenti sulle sue parole.
“Che strano, mi sono speso fin dal primo giorno per aiutare chi era in difficoltà in ragione del virus. Con la fondazione che porta il mio nome abbiamo cercato di recuperare subito tutto quello che serviva, poi sono venuto qui nella città un po’ simbolo del contagio per fare una preghiera per tutti e anche per dimostrare che la paura è la sola cosa di cui bisogna avere paura. Deve essere su questo fatto che sono stato un po’ frainteso”.
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“Grazie a Dio, stasera lo dimostra, siamo tutti qui insieme, anche abbastanza vicini l’un l’altro” ha voluto aggiungere. Il cantante ha voluto spiegare che si è sempre battuto, soprattutto dopo che era stato diagnosticato positivo; dichiarando che avrebbe donato il plasma per aiutare le persone colpito.
