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Stefano Accorsi: passato, presente e futuro di uno degli attori più amati

Cinema Accorsi, in onda mercoledì 14 ottobre alle 21 su Sky TG24 Stefano Accorsi si racconta a “Cinema Accorsi”, il nuovo appuntamento di “Stories”, il ciclo di interviste dedicate al mondo dello spettacolo di Sky TG24. Un colloquio tra l’attore vincitore del David di Donatello e il vicedirettore Omar Schillaci, in onda mercoledì 14 ottobre alle 21 su Sky TG24, anche su Sky Arte […]

di Redazione di Rumors.it | 13 Ottobre 2020
Foto: Ufficio Stampa

Cinema Accorsi, in onda mercoledì 14 ottobre alle 21 su Sky TG24

Stefano Accorsi si racconta a “Cinema Accorsi”, il nuovo appuntamento di “Stories”, il ciclo di interviste dedicate al mondo dello spettacolo di Sky TG24. Un colloquio tra l’attore vincitore del David di Donatello e il vicedirettore Omar Schillaci, in onda mercoledì 14 ottobre alle 21 su Sky TG24, anche su Sky Arte giovedì 15 ottobre alle 15.50 e disponibile On Demand.

Non solo l’attualità che lo vede nelle sale con il thriller veneziano “Lasciami andare”, ambientato nei giorni dell’acqua alta dello scorso autunno. Ma anche una carriera più che ventennale, consacrata dai ruoli da protagonista ne “L’ultimo bacio” di Gabriele Muccino e “Le fate ignoranti” di Ferzan Ozpetek.

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Nell’intervista tanto cinema, a partire dall’ultimo lavoro “Lasciami andare”, un thriller in cui Accorsi è alle prese con una misteriosa presenza: “Una volta è capitato anche a me di sentire una presenza” ha raccontato. “Stavo dormendo con un’altra persona in una stanza e a un certo punto mi sono svegliato con una sensazione molto forte, ho pensato che fosse suggestione, ma la persona che era con me era sveglia e aveva provato la stessa sensazione, si era svegliata per lo stesso motivo. Avevo i brividi di emozione, non mi era mai capitato e non mi è più ricapitato dopo”.

Parla anche dei ricordi legati alla carriera, come il lavoro con Ferzan Özpetek, il quale “ha un rapporto liquido con la materia, i suoi film continua a farli moltissimo nel momento in cui gira, continua a sorprendersi, a rischiare e a seguire il suo istinto, la sua voce interiore, possiamo chiamarla l’ispirazione. Non è così comune”. E su “L’ultimo bacio” ricorda: “La prima volta che l’ho visto era al montaggio. L’ho visto tutto d’’un fiato e l’ho trovato bellissimo. Poi sono uscito e sono andato col motorino in mezzo al traffico. Ho visto le macchine, i clacson e ho pensato che alle persone non potesse importare di quel film sulle emozioni, sull’amore. Mi sbagliavo: il film uscì il giorno di San Valentino e c’erano le code fuori dai cinema”.

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La chiacchierata prosegue tra riflessioni sul presente, sulla politica, su aneddoti di gioventù, fino ad arrivare alla sua personale definizione di amore: “Amore è una sola parola di cinque lettere, ma vuole dire tantissime cose. Per me dovrebbe coincidere con la parola libertà” ha spiegato. “Non capisco come possano certe persone arrogarsi il diritto di dare una definizione unica e assoluta di amore e anzi di dargli anche una connotazione sessuale e si arroghino il diritto di decidere per tutti quanti” conclude l’attore.

Foto: Ufficio Stampa