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Myss Keta: “Il cielo non ha limite, il cielo non è un limite”

Il cielo non è un limite: il suo nuovo ep decolla il 13 novembre Dopo la pubblicazione dei singoli GIOVANNA HARDCORE e DUE, Myss Keta pubblicherà il suo nuovo ep, “Il cielo non è un limite”, solo in digitale, il 13 novembre per Island Records/Universal Music Italia. Si tratterà di sette tracce nuove di zecca prodotte […]

di Staff | 10 Novembre 2020
Foto: Dario Pigato

Il cielo non è un limite: il suo nuovo ep decolla il 13 novembre

Dopo la pubblicazione dei singoli GIOVANNA HARDCORE e DUE, Myss Keta pubblicherà il suo nuovo ep, “Il cielo non è un limite”, solo in digitale, il 13 novembre per Island Records/Universal Music Italia. Si tratterà di sette tracce nuove di zecca prodotte da RIVA, con interventi compositivi di Populous e Unusual Magic, un featuring di Priestess e un cameo di Lilly Meraviglia.Qui il link per il presave: http://umusic.digital/icneul/

myss keta il cielo non è un limite

Foto: Dario Pigato

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“Il cielo non è un limite” nasce da un’immagine: un aereo che vola in cielo, solitario e libero, forte e indomato. Che sia quello solcato da una M¥SS trasformata in ultrasonica navetta d’acciaio, o che sia quello che in questo periodo abbiamo imparato a guardare da una finestra, è un cielo a prima vista limitato, incorniciato. Veri e propri cieli interiori che ci ricongiungono all’idea archetipica del cielo, quello vero, infinito e senza limiti, metafora della perenne tensione umana a conquistare l’impossibile. “Il cielo non ha limite, il cielo non è un limite”.

Il cielo non ha un limite: una riflessione sul medioevo digitale

E per gettare le basi di un mondo nuovo, per prendersi tutto questo cielo, occorre ripartire da se stessi, dalla propria interiorità. Myss Keta lo fa cercando la liberazione attraverso la totale immersione nei propri mondi interiori e nei propri peccati, evidentemente ispirata da James G. Ballard. Creando immagini estreme, paradossali: visioni cronenberghiane che nella loro radicalità visionaria non sono altro che l’impietosa diagnosi del nostro presente, quel Medioevo Digitale descritto dall’artista e scrittore britannico James Bridle come nuova era oscura, dominata dalla post-verità e in cui la new economy rivela la propria natura feudale, con i rider delle nostre città al fondo della scala sociale.

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È prima di tutto Myss Keta che non si dà limiti, sperimentando suoni sferzanti come le folate ad alta quota, fresche, quasi glaciali, con deviazioni a volte repentine come i cambi di direzione di un jet. Dominando una vocalità teatrale, recitata, estremizzata, in un mood a tratti da Marlene Dietrich versione androide, Myss canta in inglese, in tedesco, in greco antico, per dare voce ai pensieri interiori di molteplici doppelganger.

Qui la tracklist:

  1. IL CIELO NON È UN LIMITE – PROD. RIVA
  2. GIOVANNA HARDCORE – PROD. RIVA
  3. GMBH – PROD. RIVA
  4. RIDER BITCH – PROD. RIVA, UNUSUAL MAGIC – CAMEO: LILLY MERAVIGLIA
  5. PHOTOSHOCK – PROD. RIVA
  6.  DIANA FEAT. PRIESTESS – PROD. POPULOUS
  7. DUE – PROD. RIVA – SAMPLE: TWO TIMES, ANN LEE

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Foto: Ufficio stampa