Nella docuserie Allen v. Farrow, Mia Farrow si racconta
Domenica è andata in onda la prima puntata della docuserie HBO “Allen v. Farrow”, dove l’attrice Mia Farrow si racconta nella sua vita privata. L’attrice 76enne ha parlato della relazione con Woody Allen, 85 anni, e delle tremende accuse di abuso sessuale di sua figlia Dylan contro di lui. Farrow ha affermato che il vincitore Oscar è proprio il più grande rammarico della sua vita.
“Questo è il più grande rammarico della mia vita, non essere stata abbastanza perspicace. È colpa mia. […] Ho portato questo ragazzo nella mia famiglia e non c’è niente che possa fare per portare via quello che ha fatto”. Parte dell’opinione pubblica non può credere che Woody Allen abbia veramente stuprato la figlia di Mia Farrow e lei ne è consapevole.
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“Capisco il perchè la gente non riesce a credere una cosa del genere perchè chi penserebbe mai questo di Woody Allen?”, ha aggiunto l’attrice, “Io non riuscivo a crederci. Tutti ammiravano molto Woody, lo amavano, e lo amavo anche io”. Woody Allen ha negato a lungo le accuse di abusi su minori, segnalate per la prima volta nel 1992 dopo la separazione da Mia. Allen non è poi stato condannato, anche se un procuratore del Connecticut ha affermato che probabilmente c’era una causa per un procedimento penale. Nella docuserie, Mia Sparrow ha affermato che all’epoca ha sempre tenuto la sua vita da madre separata dalla relazione con Allen perché il regista ha sempre detto di non avere nessuna inclinazione paterna. L’attrice, prima di incontrare Allen, era già mamma di 7 bambini. Al tempo, Mia Farrow ha affermato che Allen si stava piano piano avvicinando ai suoi figli, in particolare al suo figlio adottivo Moses. Mia Farrow ha affermato che Dylan è stata adottata da lei e Allen quasi solo per volere di lei, il regista infatti non voleva avere niente a che fare con l’essere padre. Poi hanno anche avuto un altro bambino, questa volta naturalmente, Ronan Farrow, sempre per volere di lei. Con Dylan però, Allen le dimostrava sempre di più un “intenso affetto”, non sicuramente un affetto da padre. Mia ha affermato: “Lui non voleva vedere gli altri bambini, lui voleva vedere solo lei. Dylan ha iniziato a correre via da lui, a chiudersi a chiave nei bagni”.
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Mia Farrow vita privata: il suo più grande rammarico? Woody Allen
Mia Farrow ha iniziato a pensare che quello che all’epoca era il suo compagno di vita abusasse di sua figlia Dylan, ma Woody Allen ha sempre negato tutto, insinuando anche che lei avesse bisogno di aiuto. Mia Farrow ha pensato quindi che le sue fossero solo paranoie fino a quando lo psichiatra Ethel Person, che all’epoca viveva nel suo stesso condominio a New York, ha affermato che “ci fosse qualcosa di strano” nel modo in cui Allen aveva salutato Dylan. Non solo, ma ne 1991, un mese dopo che Alenn aveva adottato legalmente Dylan e Moses, Mia Farrow ha trovato delle fotografie pornografiche di sua figlia Soon-Yi-Previn, nell’appartamento di Allen. Il regista in quel momento ha affermato di essere addirittura innamorato di Soon-Yi e di volerla sposare, per poi rimangiarsi tutto: “Ho solo fatto uno sbaglio, ho perso il controllo”. Mia Farrow a quel punto non sapeva cosa pensare, voleva solo liberarsi di lui. Più avanti, la stessa Soon-Yi ha difeso apertamente Allen. Insomma, la prima puntata della docuserie ha trattato temi molto forti per Mia Farrow.
