Piotta è stato uno dei pionieri dell’hip hop Italiano, ma cosa fa oggi?
Oggi che le fila del mondo ‘hip hop’ italiano sono piene di artisti emergenti e che il rap è tra i generi più fruiti e trasmessi dalle radio in assoluto, non tutti si ricordano di Piotta, rapper romano classe 1973. In realtà, ‘Er Piotta’ è stato uno dei primissimi a portare il rap nelle radio pop con il suo singolo ‘Supercafone’ nel 1999 (fu il tormentone di quell’estate), e bisognerebbe essergli grati, come a tutti gli apripista del genere. Il Piotta, che è stato anche uno dei membri originali del collettivo Colle Der Fomento si può considerare quindi uno dei pioneri dell’hip hop italiano e della capitale, ma che fine ha fatto oggi?
L’artista, all’anagrafe Tommaso Zanello, non ha mai smesso di fare musica e di vivere della sua passione: l’hip hop. Come molti appassionati del genere anche i suoi look non sono cambiati negli anni: cappellino, baggy jeans, tutto ricorda il suo primo periodo di attività musicale, la fine degli anni 90. Dopo l’enorme successo di Supercafone, brano ironico e parodistico grazie a cui è stato conosciuto al grande pubblico, Piotta ha pubblicato ben 9 album, di cui l’ultimo nel 2018: ‘Interno 7’.
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Piotta nella sua lunga carriera nel mondo della musica ha anche collaborato con tantissimi artisti della scena hip hop e non, tra cui: Roy Paci, 99 Posse, Lo Stato Sociale, Modena City Ramblers e Teatro degli Orrori. Il rapper è anche l’autore della sigla della serie Netflix ‘Suburra’ e di buona parte della colonna sonora del telefilm, che ha avuto un enorme successo sia in Italia che all’estero. Oltre alla musica, Piotta ha in attivo diversi progetti tra cui podcast, ospitate in radio e una collaborazione fissa con Skyarte.
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Piotta Rapper: ecco che fine ha fatto uno dei pionieri dell’hip hop Italiano
Il 29 gennaio, inoltre, è uscito il video del suo brano ‘E’ ora di andare’ presente nella colonna sonora di Suburra 3, il video musicale ha come protagonisti i personaggi della serie: Spadino e Aureliano. Il rapper è anche molto attivo sui social, dove tra i suoi 40mila followers coltiva il rapporto con i suoi fan di sempre, e li aggiorna sui suoi nuovi progetti. In uno dei suoi ultimi post si mostra nostalgico degli ‘inizi’, i primi tempi dell’hip hop Italiano, e scrive: “Oggi ripensavo agli inizi. A quando scoprii il rap. Erano i tempi d’oro dei @rundmc. Mi sono vestito come a 12 anni, e sono corso alla factory.”
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