L’ascesa del boss siciliano più ricercato al mondo e le indagini sulla sua rete criminale
Nessuno conosce il volto che ha oggi, è come un fantasma. Forze dell’ordine, procure e servizi segreti lavorano solo su un’ipotesi, un identikit generato al computer. È uno dei dieci criminali più ricercati al mondo, erede di Totò Riina e Bernardo Provenzano e protagonista di alcune delle stragi più sanguinose d’Italia: è il superlatitante di Cosa Nostra, Matteo Messina Denaro.
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Sabato 10 aprile alle 21:25 su Canale nove sarà disponibile in prima tv assoluta “Matteo Messina Denaro – Il Superlatitante”, lo speciale prodotto da Videa Next Station per Discovery Italia che ripercorre l’ascesa del boss siciliano e indaga sulla rete di potere e imprenditoria che oggi finanzia e protegge la sua latitanza.
La narrazione del giornalista Nello Trocchia, a cura di Carmen Vogani, è arricchita da intercettazioni, materiali inediti e interviste esclusive a collaboratori di giustizia, vittime e a chi lo ha conosciuto favorendo o contrastando il suo operato criminale. L’inchiesta racconta anche su quali settori dell’economia il boss siciliano ha messo le mani, garantendo al suo clan continui profitti illeciti.
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Al mandante della stagione criminale più terribile d’Italia – ricordiamo gli attentati del 1992 a Palermo ai giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, e le stragi del 1993 a Firenze e Milano in cui persero la vita innocenti donne, uomini e bambini completamente estranei alla mafia – alcuni addirittura riconoscono il merito e l’abilità di aver traghettato Cosa Nostra “dal sangue all’imprenditoria”. Messina Denaro, oggi, protetto e sostenuto da una fitta rete criminale, continua a tessere i propri interessi e dalla sua inafferrabilità trae fama, ricchezza e potere.