x

x

Da infermieri a cantanti: nasce il progetto Accendi l’arcobaleno

Coro in corsia è il progetto creato dall’infermiera Simona Camosci L’esperienza della pandemia è stata tragica e difficile, ma, nonostante questo, c’è chi ha saputo cogliere la speranza e trasformarla in forza di agire. Ma soprattutto questo periodo è stato fondamentale per riscoprire e apprezzare chi ha fatto della vocazione di aiutare gli altri la […]

di Staff | 14 Aprile 2021
Foto: Riccardo Sarti

Coro in corsia è il progetto creato dall’infermiera Simona Camosci

L’esperienza della pandemia è stata tragica e difficile, ma, nonostante questo, c’è chi ha saputo cogliere la speranza e trasformarla in forza di agire. Ma soprattutto questo periodo è stato fondamentale per riscoprire e apprezzare chi ha fatto della vocazione di aiutare gli altri la propria professione: gli infermieri, diventati oggi gli eroi del quotidiano. È, infatti, dalla riflessione di Simona Camosci, infermiera dall’età di 16 anni, che è nato “Accendi l’arcobaleno”. Un inno alla vita, all’amore, un omaggio al coraggio di una intera categoria che è stata fondamentale nella gestione dell’emergenza che si concretizza in una canzone e un coro formato da 8 infermieri.

Matteo Cambi: il “Guru” di Valvola Fashion racconta il suo nuovo progetto | LEGGI

“È un progetto nato da una mia personale ribellione nei confronti dei pensieri negativi, legati, per forza maggiore, dalla realtà che stavamo vivendo. Ho cominciato a scrivere i miei pensieri e da lì sono nate le parole che compongono la mia canzone” racconta Simona Camosci. Da semplici parole scritte, quei pensieri sono diventati musica grazie al contributo del Maestro Giancarlo Di Maria: “Gli ho fatto ascoltare le parole del testo – che mi facevano andare oltre i momenti negativi – e lui ha trasformato tutto in musica”.

Torna l’amore per Arisa: ” Io non so che ne sarà di noi, ma al momento siamo noi” | SCOPRI

Coro in corsia: “Avevo così bisogno di pensieri positivi che mi desse speranza”

L’intraprendenza di Simona ha fatto sì che riuscisse a trovare sette colleghi infermieri, i quali la aiutassero a dare forma a questo progetto e che rispondessero ad un solo requisito fondamentale “non essere stonati”. Si è poi unito alla squadra anche il Maestro Andrea Mingardi che ha messo a disposizione la sua esperienza nel mondo discografico, “una presenza che ha dato un valore immenso” come dice Simona. Inoltre, il brano “Accendi l’arcobaleno” si arricchisce di un videoclip, per la regia di Riccardo Sarti: un’esposione di positività ma dal forte impatto emotivo che esula dal semplice prodotto amatoriale.

Un progetto genuino, nato durante un periodo difficile, ma che di certo continuerà a dare forza e speranza anche quando tutto sarà tornato alla normalità. Perché come ci tiene a sottolineare Simona: “Penso che la figura dell’infiermiere non debba essere riconosciuta solo adesso, in questo momento di estremo bisogno, perché noi ci siamo sempre stati e sempre ci saremo”.

Sara Radegonda

Roberto Bolle tra lavoro, arte e vita privata | LEGGI

Foto: Riccardo Sarti