Il pubblico internazionale potrà anche divertirsi a creare meme e vignette sulla presunta immortalità della Regina Elisabetta, ma la verità è che la sovrana ha 95 anni e, realisticamente, il regno deve pensare a cosa succederà quando verrà tristemente a mancare. Dopo la morte del Principe Filippo e gli attacchi ripetuti di Meghan e Harry, c’è anche questo da gestire. La parola chiave? Pianificare.
I piani con tutte le indicazioni e le cose da fare quando il triste evento avrà luogo sono chiamati “Operazione London Bridge” e, in una mossa che l’esperta di questioni Reali Angela Levin ha definito “crudele” e “tremenda”, sono stati scoperti e rivelati alla stampa britannica. In particolare, al magazine Politico. Lunghi ben dieci giorni, avevano appena subito una modifica, doverosa vista la situazione sanitaria mondiale in questo momento, e sono in progress fin dagli anni Sessanta.
Nella lista delle cose da fare, conosciuta precedentemente solo da un piccolo gruppo di persone, troviamo che l’annuncio dovrà essere dato tramite televisione britannica dal Principe Carlo in persona, a cui poi passerà lo scettro, ma solo dopo che tutte le bandiere di Whitehall saranno state esposte a mezz’asta in segno di lutto entro i 10 minuti dalla dipartita della monarca. In seguito, una commemorazione “spontanea” ma pensata nel dettaglio sarà organizzata nella Cattedrale di San Paolo, a Londra.
William, il Principe eroe | CLICCA QUI
La pagina web della famiglia reale si tingerà di nero e un breve comunicato pubblicato sul sito confermerà la morte di Sua Maestà. Tutti i siti governativi dovranno segnarsi a lutto con un banner nero. E proprio di governo si è parlato in reazione a questo leak. Da Buckingham Palace non sono arrivate dichiarazioni ufficiali, ma fonti interne dicono che da palazzo la cosa è stata presa con molta rabbia e si spera che questa violazione sia investigata dal governo con la massima serietà.