“Oggi, oltre alla gratitudine, vorrei parlarvi del rammarico che provo nel leggere commenti, anche sul mio sito ufficiale, di una cattiveria, un’arroganza, una gratuità indescrivibili, tali da costringere il mio staff a cancellarne alcuni e la cosa non mi piace, però l’educazione ha un limite e il mio sito non deve dare spazio a certi signori”. È stato questo l’incipit di un lungo post firmato Loretta Goggi, che lo scorso 10 settembre è stata ospite ai Seat Music Awards per celebrare il 40° anniversario dall’uscita di Maledetta Primavera. L’iconica artista si è anche esibita sulle note della fortunatissima hit degli anni ’70, eppure, oltre ai tantissimi complimenti, Loretta Goggi è stata anche riempita di critiche e insulti per il suo playback.
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Senza peli sulla lingua, l’artista romana, prossima a soffiare le candeline il 29 settembre, ha annunciato di lasciare i social dopo un lungo post in cui non le ha mandate a dire agli hater, che l’hanno accusata di usare una voce preregistrata sul palco (come se invece gli altri artisti cantassero live). “Censurare nemmeno è bello. L’unica cosa è prenderne le distanze. Non starò ad elencarvi gli insulti arrivati in occasione di una delle più grandi emozioni della mia carriera, un momento di cui avrei voluto godessimo insieme, nella comune gioia per un grande traguardo raggiunto e non certo per parlare di trucco (mi trucco da sempre da sola e mi piace quello scelto per quest’anno, inutile criticarlo no?)” ha scritto Loretta.
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E ha continuato: “O ancora [di parlare] di vestito da pagliaccio (uno splendido abito di Etro!), di chirurgia estetica (vi sfido a trovare sul mio volto, vicino alle orecchie o fra i capelli cicatrici in proposito, confesso che ho preso un chiletto però), di playback (usato da tutti, tranne che da chi essendo un cantante di professione ha potuto portare la sua band o suonare un suo strumento)”. Insomma Loretta ha scelto, prima di andarsene di togliersi tutti i sassolini dalla scarpa, senza scordarne nemmeno uno.
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