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Nicolas Cage, la rivelazione shock: “Non mi considero un attore”

Nicolas Cage ha rivelato che vorrebbe esser definito come “teatrante” piuttosto che come “attore”

di giuseppe | 2 Gennaio 2022
Foto: PrPhotos

L’attore e produttore cinematografico statunitense Nicolas Cage è stato ospite in settimana al Variety’s Awards Circuit, podcast nel quale si discute delle previsioni a riguardo dei prossimi Oscar ed Emmy. Durante la puntata, l’attore ha fatto una precisazione curiosa a riguardo di come preferisca essere classificato. Cage ha infatti rivelato che preferirebbe non essere definito come “attore”, bensì con un altro termine: teatrante.

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“Per me è come se si stesse dicendo: “Oh, è un grande attore. Quindi è un grande bugiardo“, ha esordito durante la discussione. “Così, con il rischio di sembrare uno str*o pretenzioso, preferirei il termine “teatrante”, perché significa che stai entrando nel profondo del tuo cuore, della tua immaginazione, dei tuoi ricordi o dei tuoi sogni, per poi riuscirne fuori con qualcosa da comunicare al tuo pubblico”.

Nicolas Cage ha dilapidato 150 milioni di dollari

Nicolas Cage/ Foto: PrPhotos

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Cage sta recentemente ricevendo ottime recensioni per il nuovo film Pig, nel quale interpreta il ruolo di Rob, un ex chef che va a caccia di tartufi insieme alla sua maialina Brandy. Quando la maialina viene rapita, Rob parte in missione di salvataggio per recuperarla. Il film sta riscuotendo un successo enorme, e Cage si è detto entusiasta di aver avuto l’opportunità  di lavorare alla pellicola, e grato per la fiducia che il regista, Michael Sarnoski, gli ha dimostrato.

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Nicolas Cage oggi: una rinascita per l’attore

“Dopo un paio di flop, sono stato marginalizzato dall’industria cinematografica, non ero più il benvenuto”, ha confessato Cage. “Ho sempre saputo che ci sarebbe voluto un giovane regista che, tornando indietro, avrebbe ricordato alcuni film che avevo fatto, pensando che avrei potuto essere quello giusto per il suo copione, riscoprendomi“. Poi ha aggiunto: “Ed è per questo che lui (il regista) non è solo Michael, ma è l’Arcangelo Michael. Tutto ciò non sarebbe mai potuto accadere accaduto se non avesse avuto la mentalità abbastanza aperta da dire «Vieni con me».

Ruggero Biamonti

Foto: PrPhotos