Fabri Fibra è tornato con il suo decimo album, Caos. Intervistato a Radio Deejay da Linus e Nicola Savino, Fabrizio Tarducci ha raccontato la nascita di questo progetto. “Non dite mai che Ibra è più forte di Fibra” ha esordito scherzando. Caos è un viaggio dentro se stesso e dentro i suoi vent’anni di carriera, come spiegato dallo stesso Fibra: “Rap fino alla morte, perché il rap mi ha salvato la vita“. Il suo tanto atteso ritorno è stato ben accolto dai fan, che lo hanno trovato più maturo, con la voglia di sperimentare e, perché no, anche sbagliare. L’icona del rap italiano sembra sapere dove andare: “Non voglio essere ridicolo quando scrivo e non voglio usare parole in inglese: cerco un’evoluzione nel modo di scrivere in italiano, cercando di essere il più semplice possibile”.
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Caos è un album che può toccare i cuori degli adolescenti, ma anche quelli dei più grandi. Fabri Fibra parla ad un pubblico molto vasto, mescolando stili diversi tra loro. Il rapper ha ribadito a tal proposito: “Per me è importante la mia identità musicale: io non voglio assomigliare a niente. Scrivo i testi sempre dopo che mi arrivano le strumentali. Quando senti Caos non c’è un brano che te ne ricorda un altro, perché tutti partono da basi che non mi ricordavano nulla”.
Fabri Fibra
Foto: Instagram @fabri_fibra
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Già nella prima traccia del disco, Intro, troviamo una novità: la voce di Gino Paoli tratta da Il cielo in una stanza. Questo è stato molto apprezzato dai fan e Fabri Fibra ha infatti dichiarato: “Torno da voi, ma non ascoltiamo subito la mia roba. Mettiamo prima Gino Paoli, un pezzo romanticissimo. Come per dire: Godiamoci questo momento insieme“. Anche Gino Paoli sembra aver accolto molto bene ciò che ha fatto Fibra e si è complimentato con lui per il percorso descritto nel brano.
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Fabri Fibra nuovo album: il disco, la copertina e le collaborazioni
Possiamo intuire come la copertina del disco, che vede il rapper passeggiare sulla spiaggia di Grado, introduca questo viaggio tra i brani. Fibra ha spiegato questa scelta: “La copertina è la calma prima del caos, perché Caos è poi il disco che vai ad ascoltare”. La spiaggia sicuramente richiama quella di Senigallia, terra natale del rapper. Ci sono parecchie collaborazioni all’interno del disco: Propaganda con Colapesce e Dimartino, un brano molto radio friendly. Troviamo poi Cocaine con Salmo e Gué, Noia con Marracash, con cui parla di sofferenza. Tra le altre incontriamo anche Madame in Caos e Francesca Michielin in Liberi.
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Queste le parole del rapper: “Tutte le canzoni sono influenzate molto dai miei dischi precedenti. Ad esempio Brutto figlio di richiama Tradimento, Propaganda riprende Fenomeno, Noia richiama Turbe giovanili, il mio primo album. Caos è un viaggio dentro tutta la mia musica”. Tarducci ha anche anche ammesso di aver cambiato abitudini: “Sono in detox totale: non fumo e non bevo più, perché ero troppo influenzato. Con questo lavoro ti ritrovi sempre da solo, quella roba prima o poi arriva. Ma non rinnego niente”. In chiusura ha svelato anche il suo segreto: “Il potere della musica, che non ha età e mi fa sentire senza età… La magia vera è creare emozioni in chi mi ascolta”.
Fabri Fibra
Foto: Instagram @fabri_fibra
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