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Sanremo, Ariete: “Tra cattiverie e critiche c’è una bella differenza”

Dopo il 18esimo posto nella classifica generale, Ariete ha parlato, durante la conferenza stampa, del suo esordio in giovane età e dell’ accanimento subito da parte degli adulti sui social. Ecco le sue parole…

di Sara Radegonda | 11 Febbraio 2023
Foto: screenshot Rai Play

Rappresentante della quota Gen Z di questo Festival di Sanremo 2023, Ariete ha dovuto fare i conti con un’esposizione mediatica mai affrontata prima, la quale ha portato con sé riscontri positivi ma anche ripercussioni decisamente pesanti da affrontare. Durante la conferenza stampa, a seguito della sua esibizione nella serata delle cover al fianco di Sangiovanni sulle note di Centro di gravità permanente, Ariete si è detta fiera della sua performance e ha confessato di aver superato la delusione della prima serata: “Mi è dispiaciuto per la prima serata perché io di mio sono molto autocritica e non mi è mai capitato mi si spezzasse la voce in quel modo; è stato inaspettato. Però sono stata contenta per come ho cantato nelle sere successive”. Nonostante il suo approccio “zen alla competizione”, come ha sottolineato lei stessa, la giovane cantante ha ammesso la pesantezza dell’accanimento social nei suoi confronti.

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Sanremo Ariete critiche “e accanimento da parte di chi potrebbe essere mio padre o mia madre”

“Partecipare a Sanremo vuol dire assumerti giudizi e responsabilità, quindi ero e sono consapevole dell’esposizione mediatica a cui andavo incontro. Ma come si smuove il mondo dei social è pesante: le parole vengono amplificate da tutti e, nonostante io abbia deciso di espormi, sono rimasta scioccata rispetto a qualche commento soprattutto dell’accanimento di persone che potrebbero essere dei genitori come, se oltre ad aver preso male una nota, avessi fatto del male a qualcuno. L’accanimento non è sano, è cattiveria gratuita. Cattiverie e critiche sono due cose diverse” ha voluto precisare la giovane cantante che ha ricordato poi con fierezza i suoi esordi: “A casa mia si ascoltava tanta musica, ma nessuno della mia famiglia ha mai suonato uno strumento musicale. Ho iniziato prestissimo a fare musica perché ne sentivo il richiamo e la necessità. Un’eleganza e una tranquillità esemplare quella di Ariete che, anche di fronte a quel giornalista che le dice di prendere lezione di canto, risponde: “Io studio ma non ho bisogno di giustificarmi a riguardo”.

Ariete e Sangiovanni

Foto: Instagram @iosonoariete

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