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Pierfrancesco Favino contro Adam Driver: “Assurdo che un americano interpreti Ferrari”

Pierfrancesco Favino ha scatenato una polemica contro la scelta di affidare ad attori non italiani ruoli italiani, come quello di Enzo Ferrari, affidato ad Adam Driver nel film di Micheal Mann in concorso a Venezia

di Sara Radegonda | 2 Settembre 2023
Pierfrancesco Favino e Adam Driver Foto: Daniele Barraco / Ufficio stampa e AMPAS

La fame di polemica che sta caratterizzando questi ultimi momenti d’estate è arrivata anche al Lido di Venezia. A movimentare un’80esima edizione della Mostra del Cinema di Venezia già claudicante a causa della latitanza degli attori – assenti al Lido per lo sciopero in corso a Hollywood -, ci hanno pensato le dichiarazioni di Pierfrancesco Favino che, sul red carpet di Adagio di Stefano Sollima di cui è protagonista, ha deciso di togliersi qualche sassolino dalla scarpa scagliandosi duramente contro la scelta di affidare ad attori non italiani ruoli italianissimi, parlando di “appropriazione culturale”.

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Favino contro Adam Driver: “I Gucci avevano l’accento del New Jersey non lo sapevate?”

La ragione arriva dalla presentazione in anteprima al Lido di Ferrari, il biopic dedicato a Enzo Ferrari, dove il Drake è interpretato dall’attore americano Adam Driver. Dopo la proiezione del film, che ha ricevuto una standing ovation in sala, sono stati in molti a sottolineare l’uso di un marcato – e quasi fastidioso – accento italiano nei dialoghi recitati in inglese dagli attori: Penélope Cruz, che veste i panni della moglie di Enzo Ferrari, recita infatti in inglese ma con l’accento italiano. Lo stesso effetto che era stato al centro della polemica per il film di Ridley Scott House of Gucci, dove Driver e Lady Gaga aveva interpretato Maurizio Gucci e Patrizia Reggiani. Con un gancio ironico riferito a questo film, Pierfrancesco Favino ha scherzato: “I Gucci avevano l’accento del New Jersey non lo sapevate?”, introducendo così il dibattito – già caldo – sul tema.

Adam Driver e Lady Gaga, House of Gucci

Adam Driver e Lady Gaga – House of Gucci
Foto: Courtesy of Metro Goldwyn Mayer Pictures Inc. / © 2021 Metro-Goldwyn – Mayer Pictures Inc. All Rights Reserved.

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Favino contro Adam Driver e l’interpretazione di Enzo Ferrari: “Appropriazione culturale”

Utilizzando come espediente la recente interpretazione di Adam Driver nei panni di Enzo Ferrari, Favino ha detto: “C’è un tema di appropriazione culturale, non si capisce perché non io ma attori di questo livello” ha detto rivolgendosi a Toni Servillo, Adriano Giannini, Valerio Mastandrea – colleghi di set nel film Adagio – “non sono coinvolti in questo genere di film che invece affidano ad attori stranieri lontani dai protagonisti reali delle storie, a cominciare dall’accento esotico. Se un cubano non può fare un messicano perché un americano può fare un italiano? Solo da noi. Ferrari in altre epoche lo avrebbe fatto Gassman, oggi invece lo fa Driver e nessuno dice nulla. Mi sembra un atteggiamento di disprezzo nei confronti del sistema italiano, se le leggi comuni sono queste allora partecipiamo anche noi” ha concluso l’attore.

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L‘appropriazione culturale è una questione spinosa che investe il settore cinema in questi ultimi anni di rivendicazioni: dalla rappresentazione delle minoranze nei film Disney al quesito se sia giusto che un attore cisgender interpreti un personaggio transessuale o se  – come rivendicato da Favino – un attore di una nazionalità e di una cultura diversa rispetto a quella del personaggio sia una scelta opportuna. Un dibattito caldo che, ad oggi, urge più che mai delle risposte.