x

x

Sabrina Impacciatore parla delle molestie: “L’Italia è indietro anni luce rispetto all’America”

Sabrina Impacciatore ha rilasciato un’intervista in cui ha parlato delle molestie subite durante la sua carriera e sul preoccupante stato della tutela in Italia

di Redazione Rumors.it | 27 Marzo 2024
Foto: Ufficio stampa Sky

Sabrina Impacciatore è il diamante della recitazione che l’industria cinematografica italiana ha scoperto troppo tardi (quando ormai era già nelle grazie degli americani). Dopo aver preso parte alla seconda stagione di The White Lotus, l’attrice ha catturato l’attenzione del cinema statunitense suscitando il risveglio dell’industria dormiente nostrana, tanto da entrare nel cast della seconda stagione di Call my Agent, la serie che racconta la vita degli agenti dei divi dello spettacolo. In occasione della sua presenza nella serie Sky, Sabrina Impacciatore è stata intervistata da Il Corriere della Sera dove, tra una risata e l’altra non sono mancate alcune inaspettate dichiarazioni: l’attrice ha infatti rivelato di aver subìto abusi nel corso della sua carriera.

Il ruolo dell’intimacy coordinator è una rivoluzione per Hollywood. Ma l’Italia resta indietro

Sabrina Impacciatore molestie: “In Italia, poco rispetto dai colleghi”

“Confesso di aver sempre subìto in silenzio“. Con queste parole Sabrina Impacciatore ha aperto al racconto di alcune esperienze avute sui set. Negli Stati Uniti, in seguito all’ascesa del movimento #MeToo, è diventato consuetudine inserire il ruolo dell’intimacy coordinator nelle produzioni cinematografiche:

All’inizio mi sembrava surreale e esagerato, invece ora benedico che ci sia. Mi hanno chiesto dove volevo essere toccata spiegandomi inquadratura dopo inquadratura.

Dunque, sul set di White Lotus, ha avuto la possibilità di comunicare le sue preferenze riguardo alle scene intime. Un netto cambiamento rispetto alle sue esperienze passate in Italia, dove ha dovuto affrontare comportamenti inappropriati. Nelle produzioni italiane, racconta Sabrina, c’è ancora troppa mancanza di rispetto verso le donne:

In Italia i colleghi mi mettevano le mani dappertutto, fuori set ne ho contati almeno quattro, e due con i professori a scuola. Confesso di aver sempre subìto in silenzio. Una volta però gli occhi mi si riempirono di lacrime e quello la smise.

Emmy Awards 2023: Sabrina Impacciatore e Simona Tabasco candidate per “The White Lotus”

Dal 2017 il movimento #metoo unisce le donne contro le violenze

Nel 2017, un’indagine del New York Times ha portato alla luce le accuse di numerose attrici di Hollywood contro il produttore cinematografico Harvey Weinstein, scatenando un’ondata di indignazione sui social media con l’hashtag #MeToo. La prima figura pubblica a utilizzarlo per sensibilizzare la comunità è stata l’attrice Alyssa Milano. L’hashtag ha rapidamente guadagnato slancio, accompagnato da testimonianze toccanti e racconti personali. Da hashtag a movimento, #MeToo è un’iniziativa femminista che lotta contro le violenze sessuali e la discriminazione di genere. Grazie al sostegno di numerose figure pubbliche, che hanno condivise le esperienze abusive subìte, il movimento continua ancora oggi a trasmettere un messaggio di solidarietà e sostegno a tutte le vittime, dimostrando che non sono sol* e che non sono colpevoli.