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Visto a Milano

Lexus e la visione del futuro alla Milano design week

Lexus ha anticipato il futuro portando tutta la sua visione innovativa e distintiva all’evento culturale più importante di Milano

di Francesco Ippolito | 23 Aprile 2024

Per il quindicesimo anno consecutivo, Lexus ha scelto la Milano Design Week per celebrare la sua passione e il suo impegno per il design. Infatti, l’etica del brand verso l’innovazione, l’artigianalità e l’uso di nuovi materiali, da anni porta il design verso nuovi confini, sostenibili e human-centered.
In questa edizione della rassegna milanese Lexus ha anticipato il futuro portando tutta la sua visione innovativa e distintiva all’evento culturale più importante di Milano. “Time” è il nome dell’installazione che nasce dalla Lexus Future Zero-emission Catalyst, il concept che testimonia la volontà del brand di massimizzare il potenziale offerto dall’elettrificazione e dall’innovazione, per plasmare la sua nuova idea di mobilità.

“Time”, la mobilità del futuro
Sono state esposte le opere “BEYOND THE HORIZON” di Hideki Yoshimoto/Tangent, un’installazione ispirata alla concept car LF-ZC (Lexus Future Zero-emission Catalyst) un nuovo modello di elettrificazione d’avanguardia che consentirà una guida fortemente dinamica, e “8 minutes 20 seconds” della solar designer olandese Marjan van Aubel, dove il tema comune del tempo riflette i progressi compiuti da Lexus nella progettazione e nella produzione di vetture human-centered.

BEYOND THE HORIZON di Hideki Yoshimoto fonde la tecnologia più avanzata con l’antico artigianato giapponese per creare uno spazio immersivo che presenta una linea di sculture alte due metri che, sebbene sembrino uniformi, creano giochi di luce unici per dare l’illusione di entrare in atmosfere diverse. Custodita al centro dell’installazione sorge LF-ZC, simbolo di innovazione e della mobilità del futuro di Lexus. Lo schermo mostra una sequenza di proiezioni, dall’alba al tramonto, accompagnate da un paesaggio sonoro originale e astratto creato dal musicista-compositore Keiichiro Shibuya. 8 Minutes and 20 Seconds solar della designer olandese Marjan van Aubel è una scultura solare che si risveglia alla presenza degli spettatori che si muovono intorno ad essa ed esplorano diverse prospettive. Con questa installazione, Marjan van Aubel ha espresso l’impegno di Lexus nell’innovazione della mobilità, raccogliendo le sfide dell’elettrificazione e della tecnologia, puntando alla coesistenza di neutralità di carbonio e qualità premium.

Titolata così in riferimento al tempo che impiega la luce del sole a raggiungere la terra, 8 Minutes and 20 Seconds è l’interpretazione tridimensionale dell’innovativo modello di elettrificazione di Lexus, che ha l’obiettivo di spingere i confini del design e della tecnologia verso un futuro a zero emissioni. IL’opera utilizza l’energia solare, grazie a lastre fotovoltaiche organiche (OPV) e crea l’illusione del tempo che passa, dove le tonalità calde dell’alba lasciano il posto a toni più freddi. L’installazione è inoltre caratterizzata da suoni naturali di pianoforte, strumenti a corda e carillon, così come dal cinguettio degli uccelli e dal fruscio del bambù.

LBX torna a Milano
Insieme a “Time”, presso Superstudio è stato esposto anche LBX, SUV compatto acronimo di Lexus Breakthrough Crossover, con il quale Lexus è entrato in un nuovo mercato, ridefinendo un nuovo concetto di lusso autentico in un’auto di dimensioni ridotte.LBX è caratterizzato da rivestimenti e finiture di qualità premium, dal forte appeal visivo e tattile. Oltre alla pelle semi-anilina, le opzioni includono un interno vegano che utilizza pelle sintetica e materiali green per i rivestimenti dei sedili e il volante, la leva del cambio e i rivestimenti delle portiere. 

Grande attenzione è stata posta nella progettazione dello spazio, ideato sulla base del concetto Tazuna di Lexus, con i comandi principali e le fonti di informazioni sono posizionate immediatamente intorno al guidatore; quindi, il loro funzionamento richiede solo movimenti minimi della mano o degli occhi. Tutto ciò aiuta a mantenere il conducente concentrato, riducendo le distrazioni e amplificando il senso di sicurezza alla guida.

A ciò si aggiungono un’eccellente visibilità e una plancia che si collega dolcemente ai pannelli delle portiere e l’illuminazione ambientale che rende ancora più evidente l’attenzione per il cliente e l’Omotenashi Lexus: chi sale in auto si sente accolto e a proprio agio, grazie anche a una gamma di 50 opzioni di colore, curate in temi che evocano diversi stati d’animo.

Francesco Ippolito