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Caterina Balivo: indagine nel mondo dell’hard con Valentina Nappi

Nel suo podcast la presentatrice ha intervistato la famosa attrice di film per adulti Valentina Nappi

di giuseppe | 24 Maggio 2021
Ufficio Stampa

È online da oggi lunedì 24 maggio il nuovo episodio di Ricomincio dal NO, la serie podcast di Caterina Balivo che, dopo aver ospitato personalità provenienti dal mondo dello sport, della scienza, dell’imprenditoria e dello spettacolo, ha come protagonista l’attrice hard e performer Valentina Nappi. Così Caterina guida l’ascoltatore nella vita della Nappi che, tra ragionamenti e aneddoti, mette in luce il suo pensiero e modo di approcciarsi al mondo.

Sorprendenti e controtendenza anche alcune dinamiche che ruotano attorno al settore in cui opera l’attrice. Una tra tutte, quella legata alla differenza di guadagni tra uomo e donna. Infatti, alla domanda sull’esistenza o meno di un gap di genere legato al guadagno nel mondo del porno, Valentina Nappi afferma: “Mediamente le donne guadagnano di più a parità di popolarità.”

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“Perché ci sono tanti maschi che vogliono fare porno ma non tante femmine”, una motivazione legata anche al target di fruizione di questo genere di contenuti, rivolti maggiormente al pubblico maschile spesso più incline all’acquisto, portando così le produzioni a dover ricercare continuamente nuove figure femminili per le loro scene. Quando Caterina le chiede se un ragazzino non possa arrivare a provare disagio verso il proprio corpo nel vedere gli attori super dotati dei film a luci rosse, la Nappi risponde: “In realtà nel porno c’è spazio per corpi di tutti i tipi.”

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Caterina Balivo Valentina nappi: l’intervista in esclusiva

E continua “Ci sono addirittura i micro-dotati: c’è veramente di tutto. Alcuni miei colleghi superdotati hanno difficoltà a trovare partner in privato”. Parlando infine del body shaming, afferma: “Lì dove fallisce il body shaming è che dovremmo parlare del fatto che il corpo sessualmente è bello sempre. Il piacere in realtà non ha nulla a che fare con tutte queste cavolate, ma con la tecnica.”

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