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Naomi Osaka e il diritto di non essere “ok”: la tennista racconta la sua malattia

Naomi Osaka a soli 22 anni domina il mondo del tennis, ma dopo il Roland Garros ha deciso di prendersi una pausa per ri-assemblare i cocci della sua sanità mentale

di Redazione Rumors.it | 13 Luglio 2021
Foto: Lulop.com / Porsche Tennis Grand Prix

“É ok non essere ok” : Naomi Osaka ha scelto la copertina più in vista per urlare al mondo la sua posizione e rivendicare le sue scelte, così chiacchierate e messe alla gogna dai media nei mesi scorsi. La tennista giapponese aveva scelto infatti di ritirarsi dal Roland Garros e di non partecipare al torneo di Wimbledon, nonostante sia attualmente al secondo posto del Raking WTA quindi le aspettative sulle sue partecipazioni ai tornei più importanti del Grande Slam erano fuori misura. Per una volta, però, la giovane 22enne ha ascoltato prima la sua testa delle opinioni altrui, si è basata sulle sue sensazioni più che sugli obiettivi e sui premi e la sua scelta è stata dare forfait per ricostruire pian piano i pezzi della sua salute mentale: dopo settimane si è sbottonata ai microfoni del Time, raccontando davvero cosa l’ha spinta a compiere questa scelta.

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La superstar del tennis aveva fatto notizia per essersi rifiutata di adempiere alle interviste di rito durante gli Open di Francia, sulla terra rossa del Roland Garros. La mossa è stata oggetto di una pesante multa e ha suscitato l’ira di alcuni fan e giocatori, che l’hanno denigrata tanto da mandarla in crisi e farle rifiutare di partecipare al terzo torneo del Grande Slam sul prato di Wimbledon, conclusosi l’11 Luglio con la super finale tra Matteo Berrettini e il mostro sacro del tennis Novak Djokovic: sul lato femminile ci sarebbe potuta essere Naomi, che sicuramente avrebbe dato del filo da torcere alle avversarie, ma la sua assenza ha lasciato che si contendessero il titolo Barty e Pliskova. “La vita è un viaggio” ha sottolineato Osaka al Time  “e nelle ultime settimane ho appreso tante lezioni, di cui la prima è stata che non posso scusare ogni persona”.

Naomi Osaka tennis

Foto: Lulop.com / Porsche Tennis Grand Prix

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“Gli atleti sono esseri umani” ha continuato Naomi. “Abbiamo il privilegio di fare i tennisti e siamo devoti alla nostra professione, ma non conosco altro mestiere dove un’unica assenza venga così stigmatizzata. In ogni altro lavoro, saresti perdonato per aver preso un giorno per te. Non dovresti dare spiegazioni dei tuoi sintomi, avresti diritto alla privacy” quando invece sul suo conto si è abbattuta la gogna mediatica e i commenti negativi sono arrivati anche dei giornalisti che, ha sottolineato Naomi, lei non odia ma odia le conferenze, nonostante abbia sempre cercato di rispondere alle domande con sincerità per instaurare un rapporto di fiducia e lealtà che sempre dovrebbe esserci tra atleta e giornalista sportivo.

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Naomi Osaka depressione: la tennista ha spiegato le sue scelte

É importante non minimizzare i problemi di salute in cui ognuno può imbattersi, anche gli atleti: ci ricordiamo tutti la depressione post Pechino 2008 di Federica Pellegrini, così come un “collega” di Naomi Osaka, la rockstar del tennis Andre Agassi, che dopo la separazione da Brooke Shields e il continuo dissidio interiore riguardo al tennis si trovò talmente spaesato da non riuscire a colpire la pallina. Storie come queste sono passate davanti agli occhi della giovane tennista che ha preferito evitare di proposito le sfide imminenti per concentrarsi su se stessa, in vista delle Olimpiadi e del suo futuro.

 

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