Nessuno tra il pubblico ricorda il nome del Presidente del Consiglio
Andrà in onda la quarta puntata di ‘E poi c’è Cattelan’, un talk-show televisivo italiano condotto da Alessandro Cattelan e trasmesso in seconda serata su Sky Uno. Il programma è ispirato ai late-night talk show statunitensi e vede Cattelan intervistare numerosi ospiti, molti dei quali prendono parte a scene comiche e parodistiche.
La puntata di stasera 16 ottobre, sarà una di quelle che ci farà riflettere. Cattelan ci inviterà a pensare, se sia giusto o no il voto ponderato, ovvero se il nostro voto avesse una valenza in più o di meno rispetto a quello di altre persone sulla base di quanto sappiamo dei temi su cui siamo chiamati a esprimerci.
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Durante il suo monologo di apertura, il conduttore è il primo ad ammettere che il suo diritto di voto sarebbe il primo a venire colpito dalla rivoluzione del voto ponderato: “Un voto di Enrico Mentana dovrebbe valere dieci volte il mio”, spiega. Successivamente ha avuto un’idea per coinvolgere il pubblico nel capire davvero se sia una buona idea o no…
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Con tanto di macchina tritadocumenti, il conduttore ha fatto a brandelli le tessere elettorali di chi, fra il pubblico, non ha saputo rispondere in maniera corretta ad alcune domande di logica e di attualità. Fra le chicche della serata, nessuno degli interpellati è stato in grado di ricordare il vero nome del presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Quindi possiamo dire che le incursioni fra il pubblico non possono che avergli dato ragione.