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Carlo Verdone: “Sarei stato un sindaco estremamente antipatico”

L’attore parla di politica e dice la sua su Roma Nel corso dell’ultima puntata di CR4 – La Repubblica delle donne, il programma televisivo condotto da Piero Chiambretti che va in onda su Retequattro, il grande attore, regista e comico italiano Carlo Verdone si è raccontato in una lunga intervista, aprendosi dal punto di vista personale e […]

di Ruggero Biamonti | 15 Novembre 2018

L’attore parla di politica e dice la sua su Roma

Nel corso dell’ultima puntata di CR4 – La Repubblica delle donne, il programma televisivo condotto da Piero Chiambretti che va in onda su Retequattro, il grande attore, regista e comico italiano Carlo Verdone si è raccontato in una lunga intervista, aprendosi dal punto di vista personale e parlando anche di politica ed attualità.

Carlo Verdone, nato e cresciuto a Roma, ha parlato inizialmente di Virginia Raggi, il sindaco della Capitale: “Dovrebbe essere un pochino più determinata e fare più cose per la periferia – ha detto – perché, se non parte dalla periferia ‘in quarta’, non succede nulla”. In merito alla recente assoluzione della Raggi (che era stata accusata di falso documentale per la nomina di Renato Marra alla direzione del dipartimento Turismo del Comune di Roma), ha aggiunto: “Meglio, almeno può partire, perché Roma prima parte e meglio è. Non ne possiamo più”. Sul referendum Atac, invece, ha spiegato: “I cittadini si sono espressi: io ero a favore del ‘sì’, ma si rispetta il giudizio degli altri”.

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Foto: Youtube

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Quando Chiambretti gli chiede come si vedrebbe nelle vesti di Sindaco della Capitale, Verdone risponde: “Nella vita si può fare soltanto un lavoro fatto bene. Non se ne possono fare due: il secondo può essere un grande hobby che puoi portare avanti con molta determinazione. Francamente, io ho scelto questo lavoro e voglio portarlo a termine, ma mi sarebbe piaciuto”. E continua: “Sarei stato un Sindaco estremamente antipatico nel primo anno. L’avrei rivoltata ‘come un pedalino’ questa città, facendomi odiare e perdendo sicuramente anche voti però, dopo tre anni, ti avrei portato dei risultati concreti, partendo sempre dai grandi problemi della periferia. Però, votiamo le persone che hanno la vera vocazione politica”.

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Invece, a proposito delle vicende di cui è stata protagonista Asia Argento, in particolare il caso che la vede coinvolta per molestie a Jimmy Bennett, commenta: “Non mi va di parlare. Però sinceramente non credo”. E aggiunge: “Mi dispiace molto per il periodo che sta attraversando. Spero ne esca bene”. Quando gli viene chiesto se come regista abbia mai dovuto difendersi da un’attrice pronta a tutto, afferma: “Io ho dovuto mettere una telecamera di fronte alla porta di casa perché ogni tanto suona il campanello gente che scavalca la siepe, aspetta che qualcuno entri, s’infila e viene su – e conclude. Noi di mitomani ne abbiamo tanti”.