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Nissan Leaf, l’elettrica si fa strada

La prova della vettura a zero emissioni più diffusa al mondo La mobilità a zero emissioni si fa strada e le auto elettriche iniziano a popolare le nostre città offrendo una serie di vantaggi esclusivi. Accesso illimitato alle aree Ztl, parcheggi gratuiti sulle strisce blu, niente bollo per i primi cinque anni ed ora anche […]

di Francesco Ippolito | 9 Gennaio 2019

La prova della vettura a zero emissioni più diffusa al mondo

La mobilità a zero emissioni si fa strada e le auto elettriche iniziano a popolare le nostre città offrendo una serie di vantaggi esclusivi. Accesso illimitato alle aree Ztl, parcheggi gratuiti sulle strisce blu, niente bollo per i primi cinque anni ed ora anche incentivi economici importanti per l’acquisto. A tutto questo va aggiunto il piacere di guidare una vettura totalmente elettrica ovvero silenziosità di marcia, grande accelerazione, comfort assoluto e ovviamente zero emissioni.

Si circola senza limitazioni nelle aree ZTL

 

 

Tra le proposte che offre il mercato la scelta inizia ad essere interessante, soprattutto sotto il profilo dell’autonomia. La Nissan Leaf è l’auto elettrica più venduta al mondo, ed oggi la seconda generazione offre ancora più autonomia ed un comfort ancora maggiore. Decisamente spaziosa e ben accessoriata la Leaf si fa apprezzare innanzitutto per il design rinnovato e più vicino ai gusti europei, e per le dotazioni di bordo con un sistema di infotaiment davvero completo.

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L’autonomia reale che abbiamo sperimentato supera i 250 km, adatta quindi non solo per l’utilizzo nelle aree urbane ma anche a percorsi extraurbani come gli spostamenti da una città all’altra nel raggio di 200 km. La guida è piacevole e rilassante e per ottenere il massimo rendimento va guidata in maniera un po’ diversa da una vettura tradizionale. In città, utilizzando a fondo le doti di ripresa e accelerazione infatti ne risente l’autonomia mentre se si utilizza l’acceleratore in maniera più sobria, sfruttando al massimo la scorrevolezza, si ottiene una percorrenza maggiore.

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Attacco alla colonnina di ricarica rapida

Su strada invece, una volta impostata una velocità di crociera adeguata, basta sfiorare appena l’acceleratore per ottenere un buon rendimento con il minimo consumo di energia. Sulla Leaf comunque si può tenere sempre sotto controllo la potenza erogata e il consumo grazie all’indicatore sul quadro strumenti che ci dà in tempo reale la potenza impegnata e l’autonomia residua. Particolarmente interessante nel traffico cittadino l’esclusivo sistema Nissan E-Pedal che si attiva con un pulsante. Questo dispositivo permette di usare il pedale del gas sia per accelerare che per frenare quando va in posizione di rilascio, evitando così di utilizzare il pedale del freno soprattutto quando si è in coda. Come tutte le auto elettriche anche la Leaf ricarica le batterie in fase di rilascio e di frenata, permettendo così di recuperare qualcosa in termini di autonomia.

Attacco alla colonnina Enel x da 22 Kw

La ricarica invece si effettua in diversi modi. Si può attaccare alla presa di corrente di casa con un tempo di ricarica abbastanza lungo, 8-12 ore, alle colonnine stradali da 22 Kw di Enel X, in questo caso il tempo di ricarica è minore ma durante la nostra prova abbiamo verificato che la vettura in realtà carica a soli 7 Kw, e se al momento dell’allaccio si dispone solo di un 20 per cento di batteria il tempo per fare il “pieno” è di circa 4 ore. La Leaf però dispone anche di una presa per la ricarica rapida che in poco più di 30 minuti porta la batteria dal 40 al 100%. Queste colonnine però non sono molto diffuse. In genere le troviamo in prossimità delle uscite autostradali (noi abbiamo utilizzato quella appena fuori il casello autostradale di Orte), mentre ne abbiamo constatato l’assenza nelle aree urbane.

Facendo quindi un bilancio di questa prova su strada della Nissan Leaf possiamo dire che si tratta di un’auto dalle dimensioni generose, divertente da guidare, adatta a trasportare comodamente quattro persone, estremamente confortevole nelle lunghe percorrenze, molto ben rifinita e accessoriata, e anche molto sicura perchè dotata di dispositivi di ausilio alla guida di ultima generazione. Una vettura ideale per gli spostamenti in città ma anche per itinerari extra urbani, particolarmente adatta a chi ha una percorrenza media giornaliera di una cinquantina di km, prevedendo quindi una ricarica completa ogni 4-5 giorni.

Francesco Ippolito