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Renault F.1 lancia la sfida nel mondiale 2019

Presentata la nuova monoposto e i piloti Niko Hulkenberg e Daniel Ricciardo Quarant’anni in Formula 1 sia come costruttore sia come fornitore di Motori. La storia di Renault nella massima categoria dell’automobilismo è fatta di grandi successi e di innovazioni tecniche che hanno portato alla conquista per due volte del campionato piloti e del mondiale […]

di Francesco Ippolito | 17 Febbraio 2019

Presentata la nuova monoposto e i piloti Niko Hulkenberg e Daniel Ricciardo

Quarant’anni in Formula 1 sia come costruttore sia come fornitore di Motori. La storia di Renault nella massima categoria dell’automobilismo è fatta di grandi successi e di innovazioni tecniche che hanno portato alla conquista per due volte del campionato piloti e del mondiale costruttori dove lo scorso anno si è classificata al quarto posto. Per il 2019 la Casa francese ha grandi ambizioni e non a caso ha ingaggiato uno dei piloti più richiesti del circus, l’australiano Daniel Ricciardo che in questa stagione affiancherà Niko Hulkenberg sulla nuova monoposto Rs 19 appena presentata.

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«Noi di Renault siamo appassionati di motorsport. – ha dichiarato Jerome Stoll Presidente di Renault Sport racing – La nostra storia in F.1 continua ininterrottamente da più di quarant’anni. La Formula1 è spettacolo, intrattenimento, ma anche e soprattutto la disciplina per eccellenza del motorsport. La passione per la Formula1 è simbolo di combattività, determinazione, resilienza, ma anche progresso tramite l’innovazione illimitata che ispira questo sport. Questa passione deve tuttavia essere mitigata da una buona dose di realismo, stando attenti che cuore e testa siano in perfetta armonia. La Formula1 ha un senso per Renault. È un laboratorio per le tecnologie delle future auto di serie, come sottolinea la nuova denominazione del motore Renault E-Tech 19. È un’era entusiasmante per essere presenti in Formula 1.»

Dal suo ritorno tre anni fa, Renault ha investito fortemente negli impianti tecnici di Enstone (Regno-Unito) e Viry-Châtillon (Francia). Oltre Manica, la scuderia ha aumentato notevomente la propria capacità produttiva. Parallelamente, il Personale è aumentato del 50 % circa dal 2016. A Viry, un banco prova motori è appena stato rinnovato e già destinato allo sviluppo del gruppo propulsore durante tutta la stagione. Con queste basi tecniche ed umane, Cyril Abiteboul, Direttore Generale di Renault F1 Team, ha sottolineato l’obiettivo del team ponendo l’accento sulla dinamica da portare avanti nel 2019. Per il terzo anno nell’abitacolo Niko Hulkenberg è entusiasta di affrontare questa nuova stagione

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«Siamo cresciuti molto come team dall’inizio del 2017 e tutto questo fa parte di un processo necessario se vogliamo raggiungere gli obiettivi che ci prefiggiamo a lungo termine. Quando sono arrivato io, le infrastrutture erano ancora giovani, abbiamo fatto tanta strada, e ci sono ancora margini di progresso”.
Sette volte vincitore in un Gran Premio, Daniel Ricciardo si unisce a Renault F1 Team per vivere la sua prima stagione in giallo: «Renault vanta una ricca storia in questo sport. È quindi una sfida appassionante partecipare alla prossima fase del loro percorso in #formula1. Il mio compito consiste nel fare il mio lavoro in pista e guidare il più velocemente possibile. Vorrei infondere ancora più energia. Vorrei “mettere le molle” sotto ai piedi di tutti perché anche questo fa parte del mio lavoro, ma soprattutto del mio carattere. Vorrei creare unione per spingere il team a lavorare ancora un pò di più e fare ancora più sforzi. Voglio essere un catalizzatore di energia positiva!»

L’Australiano desidera anche che la stagione 2019 gli offra un nuovo slancio: «Non vedevo l’ora di cambiare e tutto ciò che ho imparato nel 2018 mi permetterà di diventare una migliore versione di me stesso nel 2019. La principale differenza starà probabilmente nella mia maturità. So con maggiore certezza dove sto andando e spero di poterlo dimostrare con i risultati in pista. Sento su di me molta pressione positiva e aspettative, ma sono impaziente di scendere in campo.»

Francesco Ippolito